Antonio Colantonio
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Antonio Colantonio (nato intorno al 1420), fu un pittore italiano, maestro di Antonello da Messina.
Operò a Napoli tra il 1440 e il 1470 circa, sotto il regno di Alfonso I d'Aragona, influenzato dalla pittura fiamminga e provenzale, conosciuta durante la sua formazione, tra il 1438 e 1442, alla corte di re Renato d'Angiò.
Dell'Ancona per la chiesa francescana di San Lorenzo Maggiore, opera smembrata e dispersa, rimangono solo le due tavole centrali con San Gerolamo nello studio e San Francesco consegna la regola agli ordini francescani realizzate tra il 1455 e il 1446 circa, ma in due tempi diversi. Nella prima (più recente) la cultura a cui guarda Colantonio testimonia l'influenza di Jan van Eyck, conosciuto attraverso le opere Barthélemy d'Eyck, presenti a Napoli alla corte di Renato d'Angiò, sovrano del regno partenopeo dal 1438 al 1442: attenta al particolare, ma anche alla resa volumetrica; mentre nella seconda il pittore si rifà maggiormente alla cultura fiamminga filtrata dagli spagnoli (a tal proposito si vedano le aureole, i gruppi stereotipati, le pieghe rigide e il pavimento a maioliche), e soprattuto alle novità pittoriche portate a Napoli da Jean Fouquet; i due temi iconografici, apparentemente sconnessi, sono i realtà legati dal pensiero di san Bernardino, che considerava il pensiero di san Gerolamo alla radice della spiritualità francescana. Antonello da Messina realizzo per l'Ancona le tavolette laterali con i Beati francescani.
Successivamente realizza per la chiesa di San Domenico Maggiore la Deposizione, in cui la dolente all'estrema sinistra, con il capo coperto da un ampio turbante, che si asciuga il pianto con la fascia del suo stesso copricapo è citazione iconografica da Petrus Christus.
Del 1460 è il polittico di San Vincenzo Ferrer, realizzato per la chiesa di San Pietro Martire, in questa tavola il santo centrale, di monumentale grandezza, è ispirato dall'opera di Piero della Francesca, mentre le architetture, in cui è inserito lo stesso e le scene della sua vita, sono di gusto iberico.