Petrus Christus
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Petrus Christus (Baarle-Hertog, Anversa, 1410 circa – Bruges, 1475 circa) fu uno dei principali pittori fiamminghi del XV secolo.
[modifica] Biografia
Le notizie sulla sua vita sono scarse: non si conosce neanche quale fosse il suo vero nome (quello di Petrus Christus è stato dedotto dalla sua firma, petr. XPI).
Il catalogo delle sue opere è stato ricostruito in base agli otto dipinti pervenutici, datati tra 1446 e il 1457, che recano la sua firma: conta circa quaranta pezzi.
È documentato per la prima volta il 7 luglio 1444, quando acquistò la cittadinanza di Bruges insieme alla moglie: nel 1458 risulta iscritto alla confraternita della Madonna dell'Albero Secco, una delle più prestigiose associazioni del tempo, che contava tra i suoi membri anche i duchi di Borgogna e i banchieri italiani attivi a Bruges (Arnolfini, Portinari).
Viene ritenuto l'erede spirituale dell'arte di Jan van Eyck, del quale potrebbe essere stato allievo, ma la sua maniera denuncia l'influenza di altri grandi artisti fiamminghi del suo tempo: Dirk Bouts, Robert Campin e Rogier van der Weyden.
Alcuni ipotizzano anche un viaggio di Christus in Italia: sicuramente si rivolsero a lui numerosi committenti italiani (soprattutto toscani) e questo deve averlo indotto a venire incontro ai gusti dei suoi clienti nelle sue opere, per esempio adottando la prospettiva a punto di fuga unico; dalla consonanza della tecnica artistica di Petrus Christus con quella di Antonello da Messina, si può anche ipotizzare un contatto tra l'artista siciliano e il fiammingo.
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