Rino Marchesi
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Rino Marchesi (San Giuliano Milanese, MI, 11 giugno 1937) è un ex calciatore che all'inizio della carriera giocava nel ruolo di centrocampista, per poi trasformarsi in libero. Terminata la carriera di calciatore ha intrapreso quella di allenatore di calcio italiano.
[modifica] Carriera da calciatore
Inizia con l'Atalanta, tre anni dal campionato 1957-58 al 1959-60 (il primo e il terzo in serie A, il secondo in serie B). Passa quindi alla Fiorentina dove rimane per sei stagioni, tutte giocate da titolare tranne l'ultima, la 1965-66, dove colleziona soltanto 2 presenze. Nel 1966-67 si trasferisce alla Lazio, insieme ai compagni viola Morrone e Castelletti. Con i biancocelesti disputa cinque campionati per poi trasferirsi al Prato in serie C.
Rino Marchesi nasce come mediano laterale, in possesso di ottima tecnica e buona visione di gioco che sopperiscono a una certa lentezza di base: non capace di lancio lungo, ma in grado di organizzareil gioco. Con il passare degli anni si trasforma in libero, ruolo con cui si esibisce nella sua esperienza laziale.
Con la Lazio colleziona 135 presenze in partite ufficiali (125 in campionato e 10 in Coppa Italia) e 4 reti (tutte in campionato e su calcio di rigore). E' il primo calciatore di movimento nella storia della Lazio ad effettuare una sostituzione in campionato: in Lazio-Catanzaro 1 a 1 del 29 settembre 1969, prende il posto, all'inizio del secondo tempo, di Governato. Con la casacca biancoceleste sia aggiudica la Coppa delle Alpi del 1971. Nel suo palmares anche una Coppa Italia con al Fiorentina nel 1966-67. Vanta anche 2 presenze con la maglia azzurra della Nazionale Italiana.
[modifica] Carriera da allenatore
Esordisce nel 1973 alla guida del Montevarchi, per poi sedere sulle panchine di Mantova, Ternana, Como, Udinese, Venezia, SPAL, Lecce, Avellino, Napoli e Juventus.
Ha ottenuto le maggiori soddisfazioni professionali quando nel 1981 ha portato il Napoli a sfiorare la conquista del suo primo scudetto, giungendo terzo in classifica al termine del campionato. Sempre a Napoli fu il primo allenatore italiano di Diego Armando Maradona.
Personaggio schivo e mai polemico, non è riuscito ad ottenere alla guida della Juventus risultati degni di nota, anche perché la squadra che gli fu affidata era ormai al termine del ciclo legato a Michel Platini.
