Ferdinando Sanfelice
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Ferdinando Sanfelice (Napoli, 1675-1748) è stato un architetto italiano di epoca barocca, attivo a Napoli all'inizio del XVIII secolo.
Nato a Napoli da una famiglia nobile nel quartiere popolare dei Vergini, nonostante la sua innata attidudine per le arti figurative (in particolare eccelleva nel disegno), intraprese per volere del padre gli studi giuridici, iniziando a dedicarsi alla sua autentica passione soltanto alla morte del genitore.
La corrente architettonica di Sanfelice (cui può ascriversi anche Domenico Antonio Vaccaro) si rifece, sebbene manifestando una sua peculiare autonomia, alla grande tradizione del barocco di Cosimo Fanzago e del rococò dell'austriaco Fisher Von Erlach. La sua fu un'architettura tipicamente di scenografia e di essa restano mirabili esempi nelle scale.
La scala più celebre è senza dubbio quella realizzata nel 1735 per il Palazzo dello Spagnolo, nel borgo dei Vergini, opera di grande impatto scenografico e costituita da due rampe ad ali di falco posizionate per separare tra loro due cortili e che conferisce all'intera struttura un particolare effetto, quasi di sospensione nel vuoto.
Altre opere di rilievo furono: il Palazzo Serra di Cassano (attualmente sede dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici), lo scalone della Chiesa di San Giovanni a Carbonara, la Chiesa della Nunziatella.
Si occupò molto del suo quartiere natale e tutt'oggi il borgo dei Vergini e il Rione Sanità hanno l'impronta, per alcune costruzioni civili, della sua mano; inoltre, tra il 1733 e il 1734, curò l'inalveazione delle acque alluvionali del quartiere.
L'esperienza della sua scuola architettonica napoletana fu superata a partire dal 1750 con l'avvento di artisti quali il Vanvitelli e il Fuga.
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