Base aerea di Aviano

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Base aerea di Aviano
Caccia-bombardieri F-16 dell'USAF all'aeroporto di Aviano
Nome impianto	Aeroporto "Maurizio Pagliano e Luigi Gori"
Stato: Regione:	Italia Friuli-Venezia Giulia
Tipologia	militare
Numero Passeggeri (anno)
Codice ICAO Codice IATA	LIPA AVB
Altitudine: Latitudine: Longitudine:	125 m s.l.m. 46° 4’N 12° 36’E
Posizione	Aviano
Esercente
Sito web	http://www.aviano.af.mil/
Piste
Orientamento (QFU)	Lunghezza	Note
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Progetto:Aviazione

La Base aerea di Aviano (in inglese Aviano Air Force Base o semplicemente Aviano AFB) è un aeroporto militare utilizzato dall'USAF. Si trova nel comune di Aviano, in Friuli, nell'Italia nord orientale, ai piedi delle Alpi Carniche, circa 15 kilometri a nord di Pordenone. Nella base ha sede il 31st Fighter Wing, dell'aeronautica militare statunitense e dal 1992 al 1 novembre del 2005, fu il quartier generale della Sixteenth Air Force, che ora si trova a Ramstein.

Indice 1 Storia 1.1 Prima guerra mondiale 1.2 Seconda guerra mondiale 1.3 Base NATO 1.4 Disastro di Cavalese 2 Note turistiche e fotografiche 3 Voci correlate 4 Collegamenti esterni

[modifica] Storia

Quello di Aviano è uno dei più vecchi aeroporti militari italiani venne infatti realizzato per le nascenti forze aeronautiche militari del Regno d'Italia nel 1911. Già nel 1910, a poca distanza, in località Comina, alla periferia di Pordenone, era sorta la prima scuola civile italiana di aviazione che in seguito divenne una dipendenza dell'aeroporto di Aviano.

[modifica] Prima guerra mondiale

Durante la Prima guerra mondiale, l'Italia si servì dell'aeroporto di Aviano in missioni contro le forze austro-germaniche che combattevano sul Cadore, nel 1917 con la disfatta di Caporetto, gli austro-ungarici occuparono tutto il territorio fino al fiume Piave e presero possesso dell'aeroporto. Durante il conflitto, si distinsero due aviatori italiani, il capitano Maurizio Pagliano ed il tenente Luigi Gori, che condussero un incursione aerea non autorizzata, ma di grande successo, contro i cantieri navali austriaci di Pola in Istria. In loro onore, su suggerimento di Gabriele D'Annunzio, nel 1919 il nome della base venne cambiato in Aeroporto Pagliano e Gori. Nel 1923, con l'istituzione della Regia Aeronautica l'aeroporto venne espanso e nel 1937 divenne la base del 16º Stormo da bombardamento.

[modifica] Seconda guerra mondiale

Durante la Seconda guerra mondiale, sia l'aeronautica militare italiana che la tedesca Luftwaffe effettuarono missioni dall'Aeroporto Pagliano e Gori. Le forze britanniche catturarono la base nel 1945 per impiegarla operativamente fino al 1947, quando il 51º Stormo dell'Aeronautica Militare Italiana riprese a volare da questo aeroporto. La base negli anni '50 fu notevolmente ridimensionata e una parte di essa venne ceduta all'Esercito Italiano, che vi installò il 132° Reggimento carri e intitolò la caserma alla medaglia d'oro Salvatore Zappalà.

[modifica] Base NATO

Nel 1954, il governo statunitense e quello italiano firmarono un accordo (SOFA) per l'utilizzo congiunto della base che divenne così una base NATO. Il quartier generale della United States Air Forces in Europe (USAFE) ufficialmente attivava il campo aereonautico il 15 febbraio del 1955. Negli anni dal 1950 al 1990, Aviano ospitava a rotazione squadriglie di caccia, in supporto dei compiti assegnati alla NATO e dei dispiegamenti della Air Force con compiti di esercitazione nell'impiego delle armi. Durante lo stesso periodo la base è stata una avamposto nello scacchiere centro-meridionale orientale dell'Europa.

Durante gli anni 1990 al 2005 la base ha ospitato aerei radar AWACS (di pattuglia sul mare Adriatico), intercettori F-16 con il compito di difendere la base e l'Italia settentrionale, "gun-ship" montate su aerei da trasporto Hercules C-130, caccia-bombardieri F-15 ed aerei controcarro A-10 che hanno svolto compiti di bombardamento strategico e tattico nella ex-Yugoslavia (vedasi più sotto le voci "operazioni Allied e Deliberate Force").

[modifica] Disastro di Cavalese

Il 3 febbraio del 1998, un aereo da guerra elettronica Prowler in missione di addestramento a bassa quota, decollato dalla base aerea di Aviano per un incidente (dovuto a negligenza ?) recise il cavo di una funivia sulle Alpi, nei pressi di Cavalese, in Italia, causando 20 morti. Vedasi "Disastro di Cavalese".

[modifica] Note turistiche e fotografiche

La base si può fotografare molto facilmente in giorni non troppo caldi (con macchine fotografiche ad alta risoluzione dotate di potenti tele-obiettivi), da vari punti sulla inerpicata strada di montagna che porta a Piancavallo, per questa ragione, la base non ospita praticamente mai aerei "stealth", come l'F-117. Dall'alto della montagna, (altezze da 1 Km a 2,5 Km), si nota l'unica sua pista con raccordi formanti una "spada", che difende la pianura padana dalle tradizionali e pluri-secolari minacce storiche provenienti da oriente.

[modifica] Voci correlate

• Guerra del Kosovo
• Operazione Allied Force
• Operazione Deliberate Force
• Sigonella NAS
• United States Air Forces in Europe

[modifica] Collegamenti esterni

• (EN) Aviano Air Base (globalsecurity.org)
• (EN) Official site