Arezzo
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Arezzo | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Toscana | ||
Provincia: | Arezzo | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 296 m s.l.m. | ||
Superficie: | 386,26 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 246,54 ab./km² | ||
Frazioni: | Vedi elenco | ||
Comuni contigui: | Anghiari, Capolona, Castiglion Fibocchi, Castiglion Fiorentino, Città di Castello (PG), Civitella in Val di Chiana, Cortona, Laterina, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Monte Santa Maria Tiberina (PG), Monterchi, Subbiano | ||
CAP: | 52100 | ||
Pref. tel: | 0575 | ||
Codice ISTAT: | 051002 | ||
Codice catasto: | A390 | ||
Nome abitanti: | aretini | ||
Santo patrono: | San Donato | ||
Giorno festivo: | 7 agosto | ||
Sito istituzionale |
Arezzo è un comune di 95.229 abitanti, capoluogo della provincia di Arezzo.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune di Arezzo è situato alla confluenza di tre delle quattro vallate che compongono la sua provincia. Direttamente a Nord della città ha inizio il Casentino, che è la valle percorsa dal primo tratto dell'Arno; a Nord-Ovest si trova il Valdarno Superiore, sempre percorso dall'Arno nel tratto che scorre fra Arezzo e Firenze; a Sud si trova la Val di Chiana, una pianura ricavata dalla bonifica di preesistenti paludi, il cui più importante corso d'acqua è il canale maestro della Chiana. Tramite l'agevole valico del Torrino e la valle del Cerfone, si ha accesso a Est alla quarta vallata, la Valtiberina, percorsa dal primo tratto del Tevere.
Il territorio del comune è molto ampio e vario: si passa dalla pianura che si apre sulla Val di Chiana e sull'Arno, alle colline, a Sud della città, a zone montuose, soprattutto ad Est. I comuni confinanti sono numerosi: sul lato Val di Chiana ci sono Civitella in Val di Chiana e Castiglion Fiorentino; sul lato Valdarno superiore ci sono Laterina e Castiglion Fibocchi; sul lato Casentino c'è Capolona; sul lato Val Tiberina ci sono Anghiari e Monterchi e la provincia di Perugia, in Umbria.
[modifica] Frazioni
Agazzi, Antria, Badia San Veriano, Bagnoro, Battifolle, Campoluci, Campriano, Ceciliano, Chiani, Chiassa Superiore, Cincelli, Frassineto, Gaville, Giovi, Gragnone, Il Matto, Indicatore, La Pace, Le Poggiola, Meliciano, Misciano, Molinelli, Molin Nuovo, Monte Sopra Rondine, Montione, Mugliano, Olmo, Ottavo, Palazzo del Pero, Patrignone, Pieve a Ranco, Poggio Ciliegio, Policiano, Pomaio, Ponte a Chiani, Ponte alla Chiassa, Pieve a Quarto, Ponte Buriano, Poti, Pratantico, Puglia, Policiano, Quarata, Rigutino, Ripa di Olmo, Rondine, Ruscello, San Firenze, San Giuliano, San Leo, San Marco Vill'Alba, San Polo, Santa Firmina, Santa Maria alla Rassinata, Sant'Andrea a Pigli, San Zeno, Sargiano, Staggiano, Stoppe d'Arca, Torrino, Tregozzano, Venere, Vitiano.
[modifica] Olmo
La frazione di Olmo, con i suoi 3.500 abitanti, è situata a circa 5 km dal centro cittadino. Olmo è famoso per un importante ritrovamento di un teschio di Homo sapiens vissuto nel Pleistocene medio.
[modifica] Patrignone
Piccola frazione sulla via per il Casentino. Ospita la Villa di Colle Allegro, già di proprietà della Nobildonna Maria Vittoria Tonini Guiducci (Firenze, 19 dicembre 1927- Arezzo, febbraio 2000). Di origine seicentesca ha subito molti rimaneggiamenti e ampliamenti. Il più importante a fine ottocento quando il proprietario di allora, Lorenzo Guiducci, la arricchì di due ali, la riempì di simboli della libera muratorìa e trasformò la sala al primo piano in un Tempio massonico. Per il momento è chiusa al pubblico in attesa che si risolvano le liti tra gli eredi dell'ultima proprietaria.
[modifica] Quarata
Quarata si trova in direzione nord rispetto al centro della città, conta circa 2.000 abitanti e amministrativamente fa parte della Circoscrizione 1. È uno dei nuclei medievali più importanti del comune d'Arezzo. Secondo alcuni studiosi, il suo castello fu usato da Leonardo da Vinci come punto d'osservazione del paesaggio che poi dipinse nella Gioconda. Il 10 gennaio 1276, qui vi morì Gregorio X, al suo ritorno dal concilio di Lione II. Il patrono è Sant'Andrea apostolo.
[modifica] San Zeno
La frazione di San Zeno si trova presso le frazioni di Olmo e Ripa di Olmo. Vi si trova una grande zona industriale, oltre ad un impianto di incenerimento rifiuti. Da qui parte la superstrada che collega Arezzo con Siena.
[modifica] Storia
Arezzo sorse in epoca pre-etrusca in una zona abitata fin dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento del cosiddetto "uomo dell'Olmo", risalente al Paleolitico, avvenuto nei pressi dell'Olmo durante i lavori di scavo di una breve galleria della linea ferroviaria Roma-Firenze nel 1863.
Fu poi una delle principali città etrusche, sede di una delle 12 lucumonie. A questo periodo risalgono opere d'arte di eccezionale valore, come la "Chimera", oggi conservata a Firenze, la cui immagine caratterizza talmente la città quasi da diventarne un secondo simbolo. Nel III secolo avanti Cristo Arezzo fu conquistata dai Romani che la nominarono Arretium. Durante l'epoca romana, specialmente nel periodo repubblicano, divenne un simbolo importantissimo dell'espansione romana a nord, grazie alla sua posizione strategica. Fu un centro di lavorazione dei metalli e, soprattutto, di vasi di ceramica: i vasi prodotti ad Arezzo erano detti "corallini" per il loro colore.
Con la diffusione del Cristianesimo, Arezzo divenne sede di episcopato. Si tratta di una delle poche città di cui sono noti tutti i vescovi che si sono succeduti fino ad oggi. Durante il medio evo i vescovi assunsero anche il potere politico (vescovi-conti). A questo periodo risalgono il perduto "Duomo Vecchio" del colle del Pionta, ai cui lavori partecipò Maginardo, l'attuale Cattedrale e la Pieve di Santa Maria. Dopo il Mille, l'ordinamento della città ebbe un'evoluzione e si affermò il libero comune. La città si dotò anche di una università, lo Studium, i cui ordinamenti risalgono al 1252.
La parte prevalente fu quella ghibellina ma questa subì una disfatta nella battaglia di Campaldino (1289) nei pressi di Poppi. In questa battaglia, a cui partecipò Dante Alighieri per la parte guelfa, morì anche il vescovo di Arezzo Guglielmino Ubertini. In seguito si affermò la signoria dei Tarlati di Pietramala, il cui principale esponente fu Guido Tarlati che divenne vescovo nel 1312 e che continuò a mantenere buoni rapporti con la fazione ghibellina, in Toscana e fuori: ad esempio, con gli Ordelaffi di Forlì.
Nel 1384 Arezzo fu annessa allo stato toscano dominato da Firenze. In questo periodo furono realizzati da Piero della Francesca gli affreschi della Leggenda della Vera Croce nella basilica di San Francesco. Vi fu, poi, un decadimento economico e culturale della città. La parte più antica, comprendente la rocca e la Cattedrale, fu profondamente modificata con la costruzione della Fortezza Medicea, esempio precoce di fortificazione alla moderna
Nel XVIII secolo fu portata a termine la bonifica della Val di Chiana.
Nel 1796 cominciò una campagna militare di invasione dell'Italia da parte dei Francesi. Il generale comandante di questa invasione era Napoleone Bonaparte. Anche Arezzo fu conquistata ma nel 1799 fu il centro del movimento del "Viva Maria", una delle insorgenze antinapoleoniche avvenute in quegli anni in Italia.
In seguito a questi fatti Arezzo fu riconosciuta dal Granduca di Toscana capoluogo di provincia. Nel 1860 il Granducato di Toscana, e quindi Arezzo, entrò a far parte del regno d'Italia.
In questo periodo, anche grazie all'avvenuta bonifica della Val di Chiana, Arezzo ritornò ad essere un nodo delle principali vie di comunicazione fra Roma e Firenze.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
[modifica] Personaggi nati ad Arezzo
- Gaio Cilnio Mecenate;
- Francesco Petrarca;
- Giorgio Vasari;
- Francesco Redi;
- Pietro Aretino;
- Vittorio Fossombroni;
- Andrea Cesalpino;
- Francesco Severi;
- Guido Monaco o Guido d'Arezzo (secondo alcune fonti sarebbe nato ad Arezzo; certamente vi ha trascorso gran parte della vita e vi ha svolto gli studi);
- Dylan Sprouse e Cole Sprouse.
La città ha anche ospitato il set del film La vita è bella di Roberto Benigni.
[modifica] Feste e Ricorrenze
Le feste proprie della città sono quelle del patrono San Donato, il 7 agosto e quella della Madonna del Conforto il 15 febbraio. Il 10 gennaio si festeggia il Beato Gregorio X, compatrono della città.
[modifica] Manifestazioni e Fiere
Ogni prima domenica del mese e il sabato precedente si tiene nel centro storico una fiera dell'antiquariato. Il 9, 10 e 11 settembre di ogni anno si tiene la "fiera di settembre" (Fiera del Mestolo).
L'ultima settimana di agosto si svolge un concorso corale polifonico internazionale dedicato a Guido Monaco al quale partecipano cori di altissimo livello provenienti da tutto il mondo.
All'inizio dell'estate si svolge "Arezzo Wave", una manifestazione di musica d'avanguardia.
In autunno si svolge il Festival Internazionale "I Grandi Appuntamenti della Musica" organizzato dall'Ente Filarmonico Italiano con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il contributo dei principali enti territoriali.
[modifica] Giostra del Saracino
Nel quadro delle rievocazioni storiche, di cui il centro Italia è ricco, si colloca la Giostra del Saracino. Ripristinato in rievocazione storica nel 1931, la Giostra del Saracino si corre ad Arezzo nella splendida cornice di Piazza Grande il penultimo sabato di giugno in notturna e la prima domenica di Settembre in edizione diurna.
[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica] Chiese
- Cattedrale: il Duomo, chiesa gotica contenente il sepolcro di Papa Gregorio X, XIV secolo.
- San Domenico: fondata nel 1275 e terminata all'inizio del Trecento. Vi è esposto il Crocifìsso ligneo di Cimabue.
- Basilica di San Francesco: La Cappella Bacci contiene l'affresco "La Leggenda della Vera Croce" di Piero della Francesca.
- Santa Maria della Pieve (la Pieve), con una torre alta 59 metri, detta anche il campanile dalle cento buche.
- San Michele.
- SS. Flora e Lucilla in Badia (la Badia).
- Santa Maria delle Grazie: santuario quattrocentesco tardo gotico con portico rinascimentale di Benedetto da Maiano; altar maggiore in marmo e terracotta smaltata (fine Quattrocento), opera inconsueta di Andrea Della Robbia che raffigura nel timpano Madonna con Bambino tra due angeli, nelle nicchie i Santi Lorentino, Pergentino, Donato e Bernardino, nel paliotto la Pietà; all'interno un affresco di Parri di Spinello (Madonna della Misericordia).
[modifica] Edifici e luoghi di pregio
- Anfiteatro romano
- Casa del Petrarca
- Casa Vasari
- Casa-Museo "Ivan Bruschi"
- Fortezza Medicea
- Logge del Vasari
- Palazzo della Fraternita dei Laici
- Palazzo dei Priori
- Palazzo Pretorio
- Piazza Grande
- Teatro Petrarca
[modifica] Musei
- Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate
- Museo Civico d'Arte Moderna e Contemporanea
- Museo Diocesano
- Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giuseppe Fanfani dal 29/05/2006
Centralino del comune: 0575 3770
Email del comune: informacomune@comune.arezzo.it
- Classificazione climatica: zona E, 2104 GR/G
[modifica] Città gemellate
- Montenars, Italia dal 1977
- Saint-Priest, Francia dal 1981
- Eger, Ungheria dal 1989
- Bedford, Regno Unito dal 1994
[modifica] Sport
- Associazione Calcio Arezzo
- Vasari Rugby Arezzo
- Arezzo è stata più volte arrivo di tappa del Giro d'Italia:
- 1992 (26 maggio): 2^ tappa, vinta da Max Sciandri
- 1997 (20 maggio): 4^ tappa, vinta da Mario Cipollini
- 2003 (18 maggio): 8^ tappa, vinta da Mario Cipollini
[modifica] Altri progetti
[modifica] Collegamenti esterni
- Portale ArezzoWeb.it
- Tutta Arezzo in Internet
- Società Storica Aretina
- Sito di Arezzo Wave
- Giostra del saracino
- Portale della città e provincia
- Portale dell'Assessorato alle Politiche Giovanili
- Sito ATAM SpA - Azienda Trasporti Municipali