Zack de la Rocha
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Zacariàs Manuel de la Rocha (Long Beach, California, 12 gennaio 1970) è un musicista statunitense di origini messicane.
Dal 1991 al 2000 è stato il vocalist dei Rage Against the Machine.
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[modifica] Biografia
[modifica] Primi anni
La sua storia ha inizio a Irvine (California), dove si ritrovò ad essere un giovane messicano in un area che durante gli anni '70 e '80 era popolata prevalentemete da bianchi. Dei suoi genitori immigrati dal Messico, sua madre era dottoressa in antropologia, mentre suo padre, Roberto de la Rocha, era un conosciuto artista visuale, famoso soprattutto per i suoi murales che ritraevano in maggior parte agricoltori dell'era Zapatista. I suoi genitori si separarono quando lui era molto giovane, quindi divideva il suo tempo equamente tra i due.
All'età di 13 anni, suo padre subì un tremendo esaurimento nervoso, che portò le sue idee religiose agli estremi. Si ritrovò quindi in un momento di follia del padre, a dover distruggere i suoi lavori. Non riuscendo a sopportare questo stato di cose, si trasferì in pianta stabile a vivere con sua madre. Durante gli anni successivi, Zack ritrovò il senso di rabbia e isolamento che lo pervadeva, ascoltando gruppi hardcore punk come Minor Threat, Black Flag e Bad Religion. Fu così che entrò a far parte della sua prima band, gli Hardstance, nella quale oltre a cantare suonava anche la chitarra. La band successivamente mutò il nome in Inside Out, e iniziò ad avere un discreto seguito nell'ambito locale. La band pubblicò anche un EP, No Spiritual Surrender, su Revelation Records nel 1990. Cresciuto in un'area dove vivevano tanti bianchi ma pochissimi messicani, Zack fu segnato fin dall'infanzia dalle ingiustizie subite per via di discriminazioni e razzismo. Crescendo, sviluppa forti ideali politici, e decide di dover combattere per rendere il mondo un posto migliore.
[modifica] Rage Against The Machine
Più avanti iniziò ad interessarsi all'hip hop, seguendo artisti come KRS-One e Run DMC. Nello stesso periodo conobbe Tom Morello, con il quale iniziò una collaborazione sia musicale che intellettuale, e da qui prese vita nel 1991 il progetto dei Rage Against the Machine, esperienza che porterà De La Rocha e il resto del quartetto a diventare uno dei gruppi musicali più impegnati politicamente, tra quelli trasmessi dalle radio e da MTV.
Infatti, subito dopo la formazione della band, de la Rocha diventò uno dei "combattenti" per le cause liberali più in vista di tutto il mondo. Il video di Freedom tratto dal primo album dei RATM, espone la situazione di Leonard Peltier, un nativo americano accusato dell'omicidio di due agenti dell'FBI. Successivamente de la Rocha diventa il portavoce del movimento Free Mumia Abu-Jamal, movimento nato per la liberazione appunto di Mumia Abu-Jamal, giornalista e attivista politico, condannato per l'omicidio di un poliziotto. Si fece anche carico di portare avanti la causa del padre, in supporto ai ribelli Zapatisti in Messico.
Questa attività lo porterà fino a testimoniare alle Nazioni Unite contro il trattamento riservato dagli Stati Uniti a Mumia Abu-Jamal. La musica e i messaggi espressi dalla band, diventano per lui così importanti, che non considererà un successo un album se esso non porterà a tangibili cambiamenti dal punto di vista politico. Nonostante i due album successivi a quello di esordio si posizionino alla prima posizione nelle classifiche, non riescono a portare secondo lui a nessun cambiamento politico.
[modifica] La separazione dal gruppo
Negli anni successivi diventò sempre più irrequieto, per il fatto di non essere riuscito ad ottenere quello che sperava. Iniziò quindi a stringere collaborazioni con artisti come KRS-One e Chuck D..
Verso la fine del 2000, arrivò quindi a separarsi dai Rage Against the Machine, per motivazioni sempre legate agli obiettivi che si era prefissato.
[modifica] Attivismo, carriera solista
Successivamente al distacco dai RATM, ha continuato la sua attività per le cause liberali.
In ambito musicale, da solista ha pubblicato solo un singolo inciso con DJ Shadow, dal titolo March of Death, pezzo scritto per protesta contro la guerra in Iraq, e ha partecipato con il pezzo We Want it All alla compilation Songs and Artist that Inspired Fahrenheit 9/11. Ha inoltre collaborato su album di artisti hip hop, come Saul Williams e i Blackalicious.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) zdlr.net, sito su Zack de la Rocha
- (EN) zackdelarocha.com. Contiene il pezzo di Zack de la Rocha con DJ Shadow, March of Death
- (EN) FreePeltier.org
- (EN) Sito per la liberazione di Mumia Abu-Jamal
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