Vobarno
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vobarno | |||
---|---|---|---|
Stato: | Italia | ||
Regione: | Lombardia | ||
Provincia: | Brescia | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 245 m s.l.m. | ||
Superficie: | 53,20 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 142,40 ab./km² | ||
Frazioni: | Degagna, Eno, Carvanno, Teglie, Moglia, Carpeneda, Collio e Pompegnino | ||
Comuni contigui: | Capovalle, Gardone Riviera, Gargnano, Provaglio Val Sabbia, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, Toscolano-Maderno, Treviso Bresciano, Villanuova sul Clisi | ||
CAP: | 25079 | ||
Pref. tel: | 0365 | ||
Codice ISTAT: | 017204 | ||
Codice catasto: | M104 | ||
Nome abitanti: | vobarnesi | ||
Santo patrono: | Madonna della Rocca | ||
Giorno festivo: | secondo lunedì di settembre | ||
Sito istituzionale |
Vobarno (Boaren in bresciano) è un comune di 7.576 abitanti della provincia di Brescia, situato nella Valle Sabbia. Dista 8 Km da Salò e dal Lago di Garda.
Indice |
[modifica] Storia
Le uniche testimonianze di probabili insediamenti pre-romani ci vengono da alcuni nomi di luogo, tra cui probabilmente anche lo stesso nome di "Vobarno", che si pensa derivi dal latino Vadum arenae, ovvero "guado di sabbia".
La Vobarno di oggi si sviluppa da un primitivo piccolo centro romano, posto sulla riva sinistra del fiume Chiese, dove si trova la chiesa parrocchiale; il vicus era il centro del pagus romano, una circoscrizione vasta quanto sarà nel Medioevo quella della pieve, e la plebs cristiana sostituisce il pago e ne assume le funzioni durante il tragico periodo delle invasioni barbariche (V-VI secolo).
Accanto alla pieve si forma il feudo vescovile e sorge la Rocca, che protegge la sottostante corte vescovile e domina il passaggio obbligato dal fiume Chiese e le due valli Sabbia e Degagna.
[modifica] Nel medioevo
La pieve cristiana ebbe, dopo il vico romano devastato e disperso dalle invasioni barbariche, l'unità religiosa e sociale che ne continuò la vita nel Medioevo.
La chiesa di S. Maria Assunta eretta in data incerta, forse nel V o VII secolo, era una delle più antiche formazioni parrocchiali della vallata del fiume Chiese.
Solo Vobarno, Provaglio Val Sabbia, Savallo e Idro dominavano questa estesa regione come centri religiosi. La pieve di Vobarno comprendeva le attuali parrocchie di Prandaglio, Clibbio, Eno, Carvanno e Cecino nella frazione Degagna, la frazione Teglie e forse arrivava fino a Treviso Bresciano e verso la Valvestino; era suddivisa in quattro "decanie": la decania di Piano (Vobarno paese), di Prandaglio, di Teglie e di Carvanno.
Il nome "decania", che era in uso anche sulla riviera del Lago di Garda, è ora rimasto soltanto a quella valletta che si chiama appunto "La Degagna". La pieve di Vobarno era dedicata a S. Maria Assunta, e presso di essa si ergeva il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, unica fonte battesimale per tutto il vasto pievatico. Altre cappelle o oratori sorsero in Vobarno e nei dintorni.
[modifica] Il Comune
Quello che oggi si chiama semplicemente "il Comune", si denominò dal principio "la Vicina", o "Vicinanza", e in seguito con il nome più pomposo de "la Università del Comune di Vobarno", che comprendeva le piccole ville di Pompignino, Clibbio, Collio, Teglie, Tribbio, ognuna delle quali aveva i suoi rappresentanti nel Consiglio Generale, composto nel 1633 di settanta membri, che eleggevano la deputazione speciale di amministrazione.
[modifica] Cultura
[modifica] Ricorrenze
Durante la seconda settimana di settembre si celebra la festa della Madonna della Rocca, in assoluzione di un voto di devozione formulato l'8 dicembre 1944 alla stessa. Il voto prevedeva la ristrutturazione e l'abbellimento da parte dei fedeli del santuario della Madonna della Rocca una volta finita la seconda guerra mondiale, voto che fu attuato il 9 settembre 1945. Venne inoltre fissata la festa del santuario stesso al lunedì della seconda settimana di settembre, che divenne tradizione dal 1946.
Dal 24 novembre 2005, per ricordare il terremoto del 24 novembre 2004 e che causò gravi danni, soprattutto nella frazione Pompegnino, si ha intenzione di creare una ricorrenza nel giorno dell'anniversario dell'evento.
[modifica] Feste e fiere
Oltre alla maggiore festa, quella della Madonna della Rocca, esistono altre manifestazioni che hanno luogo anche sul territorio delle frazioni:
- La festa di San Benedetto da Norcia, la prima metà di luglio a Pompegnino;
- La festa di San Giuseppe, che ha luogo il primo maggio a Carvanno;
- La festa di Santa Margherita, che si svolge la seconda metà di luglio a Carpeneda;
- La festa della Madonna della Neve, i primi di agosto a Teglie e Lizzane
- La giornata delle associazioni, l'ultima domenica di agosto o la prima di settembre
- La festa di S. Alessandro che si svolge la terza domenica di agosto nella frazione di Degagna.
- Concorso di pittura estemporanea "Vobarno e i suoi colori", nella prima settimana di ottobre (tradizione dal 1988), in cui viene annualmente premiato il quadro migliore che ha come soggetto il paese.
Infine, il mercato settimanale ha luogo di venerdì mattina.
[modifica] Curiosità
Il simbolo del Comune, la pigna, è ispirato a un manufatto in marmo di origine romana rinvenuto in epoca medioevale nel campanile della chiesa di Santa Maria Assunta, rappresentante appunto una pigna di circa cinquanta centimetri di altezza. Il manufatto è oggi custodito nella Biblioteca comunale.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Carlo Panzera dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0365 596011
Email del comune: info@comune.vobarno.bs.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti