Sovrattassa

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Nel diritto tributario, la sovrattassa è una imposizione aggiuntiva che si somma ad una tassa o ad una imposta ordinaria già a carico di un contribuente.

Si tratta di una misura in genere destinata a colpire fiscalmente determinare categorie di contribuenti all'interno delle più generali classi di contribuenti ordinariamente tenuti ad una determinata azione tributaria. Alcune legislazioni vi ricorrono quando per qualche ragione sia inopportuno o impraticabile imporre una tassazione od un'imposizione ordinaria elevata ed ammettere benefici per determinati soggetti.

In altri casi la sovrattassa è una generalizzata maggiorazione del tributo ordinario, spesso con dichiarazione di finalità, come nel caso in cui sia determinata per il finanziamento di particolari misure emergenziali (ad esempio, la c.d. carbon-tax).

Si hanno perciò nella pratica diverse figure di sovrattassa. Le principali sono:

1. La sovrattassa sanzionatoria è un importo aggiuntivo, determinabile in misura forfettaria o percentuale sull'importo originariamente dovuto, frequentemente applicabile per il caso di tardivo o mancato pagamento del tributo originario. In questo senso può sostituire od integrare il diritto dell'ente percettore agli interessi e/o alla mora.
2. La sovrattassa doganale è una sorta di dazio sulle importazioni di merci straniere provenienti da determinati paesi e corrisponde in genere ad una manovra di protezionismo commerciale.
3. La sovrattassa di ancoraggio, prevista dall'art. 17 della legge 9 febbraio 1963, n. 82, e successive modificazioni, è un tributo aggiuntivo a carico delle imbarcazioni straniere (navi con bandiera non equiparata alla nazionale) per l'ancoraggio in un porto italiano.
4. La sovrattassa locale è una maggiorazione dei tributi ordinari richiesta e percepita da enti locali nella cui giuridizione si trovino il contribuente od il cespite oggetto della norma fiscale. Fanno parte di questo tipo di sovrattasse le c.d "addizionali", ad esempio applicate sull'IRPEF (o, quando vigeva, sull'ILOR) o sui bolli. Questa misura è solitamente determinata per soddisfare esigenze di integrazione dei bilanci fiscali di regioni, province e comuni quando parte del gettito sia ad essi più o meno direttamente stornato dal prelievo governativo centrale.

In molte delle forme in cui si esplicita, la sovrattassa è in genere cagione di profonda discussione per il carattere fisiologicamente discriminatorio che spesso contiene.

Impropriamente il termine è usato ad indicare costi aggiuntivi per determinati servizi, ad esempio i servizi postali o di trasporto.

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