Snuff
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Nel gergo della pornografia, l'espressione snuff o snuff movie (dall'inglese "estinguere", nel senso figurato di "uccidere") si riferisce a film (o più probabilmente video, principalmente amatoriali) in cui vengono rappresentate torture e omicidi violenti, a sfondo sessuale e sadico, e nei quali si suppone o si sostiene che non vi sia finzione. Il genere viene anche spesso associato alla pedofilia.
L'espressione snuff movie deriva dal film Slaughter, poi ridenominato Snuff (1971), di Michael e Roberta Findlay. Gli autori del film fecero circolare la voce che la scena finale del film, in cui una donna veniva torturata e uccisa, fosse una ripresa di fatti reali. La diffusione di questa notizia diede un notevole impulso al successo commerciale del film, cosa che contribuì a creare la consapevolezza dell'esistenza di un potenziale mercato, pur sommerso ed evidentemente destinato all'illegalità, per questo genere di produzioni.
A oggi, non esiste alcuna prova definitiva che siano mai stati realizzati film effettivamente snuff, tanto che alcune fonti etichettano l'intero genere come leggenda metropolitana. In ogni caso, esiste certamente un sottogenere della pornografia che presenta violenza e omicidi usando trucchi ed effetti speciali per ottenere un estremo realismo, probabilmente con intenti di mistificazione analoghi a quelli dell'originale Snuff.
