San Vito di Cadore
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 San Vito di Cadore |
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| Immagine:San Vito di Cadore-Stemma.png | |||
| Stato: |  Italia |
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| Regione: |  Veneto |
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| Provincia: |  Belluno |
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| Coordinate: |
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| Altitudine: | 1.011 m s.l.m. | ||
| Superficie: | 61 km² | ||
| Abitanti: |
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| Densità: | 28 ab./km² | ||
| Frazioni: | |||
| Comuni contigui: | Auronzo di Cadore, Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Colle Santa Lucia, Cortina d'Ampezzo, Selva di Cadore, Vodo di Cadore | ||
| CAP: | 32046 | ||
| Pref. tel: | 0436 | ||
| Codice ISTAT: | 025051 | ||
| Codice catasto: | I392 | ||
| Nome abitanti: | sanvitesi | ||
| Santo patrono: | San Vito | ||
| Giorno festivo: | 15 giugno | ||
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San Vito di Cadore (ladino San Vido) è un comune di 1.718 abitanti della provincia di Belluno.
San Vito è uno splendido e tipico villaggio alpino, situato a mille metri di quota, nel cuore delle Dolomiti, nelle vicinanze di Cortina d'Ampezzo. Stazione turistica estiva ed invernale, dispone di una struttura ricettiva costituita da alberghi e pensioni, garni, meublé da due a quattro stelle.
È frequentato da ospiti italiani e stranieri che lo prediligono per le caratteristiche ambientali e naturalistiche. Piuttosto scarsa invece la dotazione degli impianti ricreativi.
Situato nella valle formata dal torrente Boite e circondato da montagne (tra cui Antelao, Pelmo, Marcora), San Vito di Cadore si trova a dodici chilometri da Cortina. Gli impianti di risalita invernali sono gestiti tramite innevamento programmato. Le piste, per lo sci e per lo snowboard, e la pista di fondo dotata di illuminazione, sono serviti da un servizio di ski-bus.
San Vito di Cadore, con i suoi impianti di risalita, è inserito nel più ampio comprensorio sciistico di Cortina al quale si può accedere per mezzo del servizio di ski-bus, gratuito per i possessori dello ski-pass, o in una decina di minuti d'auto.
Nel 1987 in territorio di San Vito di Cadore a 2.150 mt di altitudine tra il massiccio del Pelmo e i "lastoi di Formin", in zona Mondeval,, fu scoperto nelle vicinanze di un masso erratico di dolomia, uno scheletro originale di un cacciatore di epoca mesolitica (circa 7.500 anni fa), perfettamente conservato col suo corredo funerario.
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Abitanti censiti 
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