Russia Unita
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Russia Unita (Yedinaya Rossiya) è un partito politico russo.
RU è nata nel 2001 dall'incontro di due precedenti formazioni politiche:
- Madrepatria - Tutta la Russia, nato nel 1998 dalla fusione tra Madrepatria di Jurij Lužkov (sindaco di Mosca) e Tutta la Russia di Yevgeny Primakov (gia primo ministro) e Mintimer Shaeymiev (già primo ministro del Tatarstan).
- Partito Unito di Russia, di Sergei Shoigu e Aleksandr Karelin (già campione di lotta greco-romana).
RU è nato, di fatto, dai sosteniori del presidente Vladimir Putin. Putin venne indicato come proprio successore da Boris El'cin, eletto a sua volta nel 1991 battendo , tra gli altri, Nikolai Ryžkov, comunista, e rieletto 1996, dopo essere andato al ballottaggio con Gennady Zyuganov, leader del Partito Comunista della Federazione Russa.
Putin nell'agosto del 1999 venne nominato Primo ministro da El'cin con lo scopo di offrire un'immagine nuova e giovane della compagine governativa, minata, oltre che dalle accuse di corruzione, dalle difficili condizioni di salute dello stesso El'cin. Putin, ponendosi, come l'uomo nuovo dal piglio forte e deciso riuscì ad attirare i consensi, non solo dell'opinione pubblica, ma anche di personalità come Lužkov e Primakov che avevano da tempo preso le distanze da El'cin. Putin, infatti, pur presentandosi alle elezioni presidenziali del 2000 come candidato indipendente, ottenne il sostegno di Madrepatria - Tutta la Russia (MTR). Putin sfruttando l'apparato organizzativo di MTR, la compiacenza di molte testate giornalistico-televisive e l'assenza di cadidati alternativi di rilievo vinse al primo turno con il 52.94%.
Alle elezioni nazionali del 2003, sfruttando la crisi cecena e l'apparato di potere presidenziale, RU ottenne il 38% dei voti e 222 seggi su 450. Uniche sostanziali alternative erano, del resto, il Partito Comunista della Federazione Russa (12,8%, 51 seggi) ed il Partito Democratico Liberale di Russia di Vladimir Žirinovskij, nazionalista di estrema destra (11,7%, 37 seggi). A questa competizione elettorale si presentò anche Rodina (Madrepatria - Unione Patriottica Nazionale) che con il 9,2% dei voti elesse 37 deputati. Rodina, da molti analisti politici, fu accusata, però, di aver sfruttato gli aiuti del presidente Putin, che preferì sostenere indirettamente questa formazione nazionalista di sinistra per sottrarre voti sia ai comunisti che ai liberal-nazionalisti. Del resto, alle presidenziali del 2004, il partito si è diviso sul sostegno a Sergey Glazyev candidato ufficiale del partito, poiché molti deputati preferirono sotenere Putin. Le due formazioni liberali e filoccidentali, Yabloko e Unione delle Forze di Destra, ottennero rispettivamente il 4,4 ed il 4% dei voti ed elessero appena 4 e 3 deputati.
RU vinse le elezioni presentandosi come il "partito del Presidente", ma anche come l'unica alternativa "centrista" ai liberali troppo "esterofili" ed ai comunisti ed ai liberal-nazionalisti, troppo estremisti e rivolti al passato.
Alle elezioni del 2004, Putin ha raccolto oltre il 70% dei voti, vincendo al primo turno. Anche per questo motivo alcuni analisti politici considerano RU un partito del presidente, legato fortemente alla figura di Putin. Gli avversarsi politici accusa RU di aver assimilato molto dei vecchi apparati sovietici e di essere un "partito della burocrazia".
Dal 2002 è presidente del partito Boris Gryzlov, già Ministro degli Interni.
