Piano Morgenthau
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il piano Morgenthau, fu elaborato dal figlio di Henry Morgenthau che fu ambasciatore statunitense in Turchia durante la prima guerra mondiale e si batté per salvare gli Armeni dal Genocidio.
Il Piano Morgenthau o piano di pastorizzazione o soluzione "Terra delle patate" fu firmato da Winston Churchill il 15 settembre 1944 e mirava a penalizzare la Germania sconfitta dopo la seconda guerra mondiale; la stessa Germania alleata della Turchia durante la prima guerra mondiale che tollerò il genocidio ai danni del popolo armeno. Non dimentichiamo che il protagonista del Genocidio Talaat pascià, primo Ministro Turco, trovò riparo a Berlino per non affrontare un processo per crimini contro l'umanità e fu ucciso a Charlottemburg, un quartiere di Berlino il 14 marzo 1921 da un Giovane armeno, Soghomon Tehlirian, scampato al Genocidio e arruolatosi nell'operazione Nemesis, un piano armeno con base a Boston per assassinare i leader turchi coinvolti nel massacro.
Il piano Morgenthau stabiliva la trasformazione della Germania in paese agricolo, senza più industrie (da smantellare), senza più miniere (da allagare) e dedito alla pastorizia. Un paese dove la popolazione "avrebbe dovuto vivere con il minimo necessario"; i vincitori "avrebbero dovuto impedire qualsiasi aumento del livello di vita".
Gli Stati Uniti si opposero all'indebolimento economico della Germania e nel 1951 subentrò il piano Marshall; era infatti necessario ristabilire le migliori condizioni economiche di una Germania sconfitta e orfana di migliaia di prigionieri di guerra tedeschi che non fecero mai più ritorno in patria.
Certamente il piano Morgenthau avrebbe penalizzato, perlomeno sul piano economico la Germania, questa volta non più solamente complice ma protagonista del Genocidio più grave della storia: quello ebraico.
