Ebrei
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Il termine ebrei (in ebraico יהודי yehudi, pl. יהודים yehudim) è di difficile definizione. Si rifà, infatti, ad una domanda la cui risposta è molto controversa: se cioè gli ebrei siano semplicemente un gruppo religioso, un popolo o semplicemente i rappresentanti di una cultura.
L'ebraismo è effettivamente una religione e l'identità ebraica è basata su questa fede, ma allo stesso tempo non è esatto affermare che solo chi segue tale religione è un ebreo. In questi termini, sarebbe forse più corretto parlare di un incrocio tra un gruppo religioso e una stirpe, che traccia la sua origine leggendaria in Giacobbe, divenuto poi Israele.
Gli ebrei si sono sempre visti anche come un popolo a causa delle comuni leggi religiose anche fra la popolazione in diaspora. Anche se è possibile convertirsi all'ebraismo, bisogna dire che l'ebraismo deriva quasi sempre dalla discendenza.
Allo stesso tempo sarebbe sbagliato definire gli ebrei come etnia specifica. Nel mondo ci sono ebrei con tratti somatici e colori della pelle diversi, fino ad arrivare al caso degli ebrei etiopi con la pelle nera. Ciò nonostante, bisogna dire che alcune ricerche hanno scoperto che buona parte degli ebrei dell'Europa portano ancora tracce di un'origine genetica comune.
Secondo le leggi religiose ebraiche, chi ha una madre ebrea è a sua volta un ebreo, indipendentemente dalle sue credenze. Questo perché la madre è incaricata, nella tradizione, di educare i figli secondo le tradizioni e consuetudini ebraiche.
Indice |
[modifica] Storia
Nazione | Ebrei |
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Stati Uniti | 5.671.000 (stima) |
Israele | 5.200.000 (stima) |
Europa | Meno di due milioni (stima) |
• Francia | 600.000 (stima) |
• Regno unito | 267.000 (censimento del 2001) |
• Germania | 100,000 (2004 stima) o 60,000 (stima) |
• Ex URSS | 400.000 (stima) |
Canada | 371.000 (stima) |
Argentina | 250.000 (stima) |
Brasile | 130.000 (stima) |
Australia | 100.000 (stima) |
Sudafrica | 106.000 (stima) |
Messico | 40.700 (stima) |
Asia (escluso Israele) | 50.000 (stima) |
Totale | 13.900.000 (stima) |
Nei tempi biblici gli ebrei risiedevano soprattutto nel territorio che fu poi chiamato Palestina dall'imperatore romano Tito (storia romana) al tempo della seconda diaspora, nel tentativo di far dimenticare agli ebrei la loro terra d'origine (in maniera analoga cambiò Gerusalemme in Aelia Capitolina).
Le loro origini sono descritte nel libro della Genesi. La loro religione è la più antica religione monoteistica del globo.
Quasi venti secoli or sono, i romani cacciarono la quasi totalità degli ebrei dalla Palestina, probabilmente per punire la loro insubordinazione costante al potere Romano.
Da quel momento in poi la maggior parte degli ebrei sono vissuti sparsi per il mondo, nella diaspora. Spesso perseguitati e cacciati di paese in paese, le loro peregrinazioni sono state molteplici.
In un primo periodo vi furono anche molti casi di conversioni all'ebraismo. Detto ciò, gli ebrei non sono mai stati interessati a fare proselitismo e a trovare convertiti. Con l'andare dei secoli, gli ebrei si sono sparsi soprattutto in Medio Oriente, in Nord Africa e in Europa, anche se alcune comunità raggiunsero l'India e la Cina.
In Europa la loro vita fu sempre molto difficile, per via dei pregiudizi e delle misure discriminatorie nei confronti dell'unica minoranza religiosa non-cristiana, mosse in parte dall'accusa che gli ebrei erano i responsabili dell'uccisione di Gesù Cristo. Con il tempo si sono distinti due gruppi di ebrei: gli ashkenazi, cioè gli ebrei dell'Europa nord-orientale, e i sefarditi, cioè i discendenti degli ebrei cacciati dalla Spagna dopo la riconquista cattolica, che si sono sparsi in tutto il bacino del Mar Mediterraneo.
Ci sono inoltre gli ebrei mizrachi, cioè "orientali", che vivevano soprattutto in Mesopotamia e nella Persia, ma a volte anche loro vengono chiamati erroneamente sefarditi.
La lingua usata originariamente dagli ebrei era l'ebraico, ma nella diaspora gli ebrei cessarono presto di parlare questa lingua, conservandone l'uso solo per i rituali religiosi. Verso il 1400-1500 gli ebrei dell'Europa orientale svilupparono l'yiddish, una lingua con ampie acquisizioni lessicali tedesche ma scritta con l'alfabeto ebraico.
Nell'Africa del nord tra i sefarditi si sviluppò invece il Ladino, una lingua ricca di lessemi spagnoli e arabi. In Italia si sviluppò, a Roma ma anche nelle comunità toscane (e in particolare a Livorno), il bagitto, molto simile ad un dialetto italiano.
Gli ebrei si sono spesso distinti per il loro grande rigore intellettuale e per il loro successo nelle arti, nelle scienze e nel commercio, soprattutto nell'Europa occidentale, nonostante le condizioni decisamente svantaggiate in cui erano costretti a vivere, interdetti quasi sempre dal poter procacciarsi titoli di proprietà immobiliare, e costretti quindi solo ai mestieri "liberali" e, a partire dall'esempio di Venezia e Roma, obbligati a vivere in ghetti chiusi anche per sfuggire ad atti d'intolleranza di molti concittadini cristiani.
Per tutto ciò le fortune degli ebrei sono spesso state altalenanti, e non tutte le comunità ebraiche della storia si sono potute distinguere nei campi della cultura, dell'artigianato, del commercio o delle professioni finanziarie cui erano sovente pressantemente esortati ad operare dai vari regimi cristiani e musulmani medievali vista l'interdizione religiosa (presente anche nell'Ebraismo) del cosiddetto "commercio del denaro" finalizzata alla concessione di prestiti pecuniari dietro interesse. In numerosi paesi infatti, specialmente dell'Est europeo, i casi di comunità ebraiche costrette a vivere al limite dell'indigenza e dedite quindi a forme artigianali sostanzialmente povere e a un'agricoltura e a un allevamento di sussistenza, sono stati tutt'altro che episodici.
[modifica] Oggi
Al giorno d'oggi gli ebrei del mondo sono sempre più inseriti nelle società moderne di cui quasi tutti loro fanno parte, ed i matrimoni misti tra ebrei e non-ebrei sono in continuo aumento, come i casi di abbandono del proprio retaggio culturale.
Si calcola che attualmente vi siano dai 15 ai 20 milioni di ebrei nel mondo, anche se precise stime sono molto difficili. Di questi, 6 milioni vivono negli USA e 5 milioni in Israele. In Europa il paese con il maggior numero di ebrei è la Francia con 600.000 appartenenti.
In Italia la comunità ebraica conta circa 35.000 membri.
[modifica] Collegamenti esterni
Siti istituzionali: In rete si trovano centinaia di siti sull'ebraismo che possono anche essere inattendibili, per completezza qui vengono riportati quelli istituzionali nazionali in ordine alfabetico:
- http://www.chabad.it/ (Ebraismo Lubavitch in Italia)
- http://www.cdec.it/ (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea)
- http://www.e-brei.net/ (Ebraismo in rete - Newsgroup it.cultura.ebraica)
- http://www.levchadash.it/ (Ebraismo Liberale in Italia)
- http://www.ucei.it/ (Unione delle Comunità ebraiche italiane)
- http://www.ugei.it/ (Unione Giovani Ebrei d'Italia)
[modifica] Voci correlate
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