Panzerfaust
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Il panzerfaust é quello che oggi si conosce come arma funzionante sulla base del 'principio Davis' o della contromassa. Infatti non é un lanciarazzi bensì un piccolo ma efficacissimo cannone senza rinculo;ma sarebbe meglio definirlo un lanciagranate per uso controcarri. Chi ha avuto occasione di vedere in qualche museo della guerra un Panzerfaust ne comprende il perché: sul tubo é dipinta una scritta in rosso molto precisa "Achtung! Feuerstrahl!" il tutto seguito da una freccia indicante la parte posteriore del tubo, chiusa da un tappo in materia friabile. Da qui infatti -all'atto dello sparo- sarebbe uscita una fiammata molto pericolosa per chi si trovava in quel momento alle spalle del tiratore! Di questa arma i tedeschi hanno sviluppato ben tre versioni principali: versione '30', '60' e poi da ultimo la '100'; altre erano in progettazione la versione '250' fu quella che avrebbe dato seri grattacapi agli alleati semmai fosse stata sviluppata. Divenne poi in mano ai sovietici il famoso RPG-2. La versione '100' fu quella prodotta in maggior numero. Essa era in grado di colpire un carro sino a 100m. di distanza e perforarne la corazza quand'anche fosse stata spessa 200m. anche se con angolo d'impatto pari a 30° (dalla verticale).
Il Panzerfaust è stato un razzo anticarro leggero, antesignano della famiglia RPG-2-7 sovietica.
Esso venne utilizzato dai tedeschi nella parte finale della seconda guerra mondiale, e comprendeva un’ogiva con 100mm, poi aumentati a 140, con carica HEAT, capace di perforare 140-230mm, di acciaio, ma solo entro u raggio di 30-100 metri, a seconda della versione. Venne usato spesso durante la battaglia di Berlino, contro i carri sovietici avanzanti, spasso da parte della milizia civile. Le versioni con maggiore gittata e con possibilità di ricarica, Panzerfaust 150 e 200, erano allo studio, ma non fecero in tempo ad entrare in linea. Esse anticipavano nell'insieme l'RPG-7.
