Montanismo
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Il Montanismo fu un movimento pentecostale diffuso da Montano e dalle seguaci Massimilla e Priscilla a metà del II secolo nella regione della Frigia (nell'attuale Turchia) e poi in tutta l'Asia minore e in Africa.
[modifica] Storia
Fu condannato dalla Chiesa come eresia nel Concilio di Costantinopoli del 381. Al suo fiorire non trovò opposizione da parte della Chiesa, in quanto il movimento non tendeva a contrapporsi ad essa, ma intendeva riformarla dall'interno, attraverso il proprio modo di vivere. Solo nel 202, molto dopo la morte dei tre iniziatori, Papa Zefferino lo condannò ufficialmente. Il montanismo si diffuse per tutto il terzo e quarto secolo. A Cartagine nel 213 si convertì a questo movimento il famoso teologo e scrittore Tertulliano. Nel sesto secolo sotto Giustiniano ci fu ancora una dura repressione di questa eresia. Ancora nel 722 si parla di una repressione di questo movimento da parte dell'imperatore d'Oriente Leone III l'Isaurico.
[modifica] Caratteristiche
- L'insistenza verso una fede basata essenzialmente su rivelazioni e profezie di tipo carismatico dove lo Spirito Santo si manifestava attraverso esperienze spirituali di carattere estatico.
- L'idea che la fine del mondo sarebbe stata imminente (parusia). Questa credenza aveva come conseguenza la totale assenza di interesse per il mondo e per la storia, ritenute cose che presto sarebbero finite. La stessa credenza rendeva i seguaci moralmente molto rigidi e intransigenti verso ogni forma di peccato o debolezza.
- Una totale avversione per qualsiasi forma di governo sia religioso che politico, che portava gli adepti a forme di totale disprezzo dell'autorità e della propria vita. A tale proposito e per evidenziare i limiti di questo modo di pensare, si racconta la storia di un certo Quinto Frigio, contrapposta alla vita del martire Policarpo. Quinto si era autodenunciato come cristiano, per mostrare il suo totale disprezzo della vita e dell'autorità, ma poi sotto le minacce e i supplizi fece atto di apostasìa. Mentre Policarpo affrontò, senza andarlo a cercare, il martirio e testimoniò la fede fino alla fine.
