Hej Slaveni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Hej Slaveni (Deh Slavi) era l'inno nazionale di due Stati ormai disciolti: la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia e la Serbia e Montenegro.
L'inno ha diversi nomi a seconda delle lingue: Hej, Slováci in Slovacco, Hej, Slované in Ceco, Hej, Sloveni/Хеј Словени in Serbo, Еј, Словени in Macedone, Hej, Slaveni in Croato e Hej, Slovani in Sloveno Hej, Słowianie in Polacco.
La melodia dell'inno si basa sulla Mazurek Dąbrowskiego, inno della Polonia dal 1926, ma è decisamente più lenta e accentuata.
Indice |
[modifica] Storia dell'inno
L'inno è stato scritto dal prete slovacco Samuel Tomášik a Praga nel 1834. In Slovacchia è infatti considerato un secondo inno ufficiale dopo Nad Tatrou sa blýska.
Il testo si riferisce genericamente alle popolazioni di origine slava, senza differenziazione fra le varie nazionalità: è una canzone panslava, e invitava tutti gli slavi all'unità e alla costruzione di un movimento panslavo, in particolare nei territori governati dall'Impero Austro-Ungarico.
L'inno divenne molto popolare in Slovenia e in Croazia, territori austriaci: nel 1906 l'erezione a Lubiana del monumento a France Prešeren, il più grande poeta sloveno, fu celebrato da una folla che cantava Hej Slovani. Durante la Prima Guerra Mondiale veniva intonato dai soldati che combattevano su fronti contrapposti (Sloveni, Croati, Serbi di Croazia e Bosgnacchi con l'Austria, Serbi e Montenegrini con la Triplice Intesa) per evitare spargimenti di sangue e comunicare sentimenti comuni di fratellanza e di unità fra i popoli slavi meridionali.
Nel 1945, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale l'inno monarchico jugoslavo venne abolito, ma non venne scelta ufficialmente nessun altra melodia. Furono proproste diverse soluzioni più propriamente jugoslave e non vagamente panslave, ma nessuna aveva la popolarità di Deh Slavi. Abbandanonata progressivamente la scelta di un'alternativa, Deh Slavi divenne l'inno ufficiale jugoslavo nel 1977.
Nel 2003, anno di scioglimento della Repubblica Federale di Jugoslavia e della creazione della nuova confederazione di Serbia e Montenegro, venne proposto di sostituire Deh Slavi con un inno ibrido formato dall'unificazione di parte dell'inno della Serbia Bože Pravde con parte dell'inno montenegrino Oj, svijetla majska zoro. Tuttavia questa proposta non fu accolta per l'opposizione mostrata dal Partito Socialista Popolare Montenegrino, dal Partito dei Serbi del Montenegro e dai vertici della Chiesa Ortodossa serba.
[modifica] Parole
Il testo originale dell'inno nelle varie lingue è:
[modifica] Serbo (cirillico)Хеј Словени, јоште живи Живи, живи дух словенски Нек' се сада и над нама Ми стојимо постојано |
[modifica] Serbo (latino)Hej Sloveni, još ste živi Živi, živi duh slovenski Nek se sada i nad nama Mi stojimo postojano |
[modifica] CroatoHej Slaveni, još ste živi Živi, živi duh slavenski Nek se sada i nad nama Mi stojimo postojano |
[modifica] SlovenoHej Slovani, naša reč Živi, živi, duh slovanski, Naj tedaj nad nami Bratje, mi stojimo trdno |
[modifica] MacedoneЕј, Словени, жив е тука Жив е вечно, жив е духот Пустошејќи, нека бура Стоиме на стамен-прагот |
[modifica] Traduzione in Italiano
Deh Slavi, dei nostri avi la parola
viva è ancor
mentre nei loro figli
per il popolo batte il cuor
Viva, viva l'anima slava
vivrai in eterno!
Niente il fuoco della saetta
niente è l'abisso dell'inferno
E persino se adesso sopra di noi
tutto sconvolge la bufera
che spacca la roccia, spezza gli alberi
e fa tremare la terra
Noi rimaniamo in piedi, fermi
come le torri
Che sian dannati
della propria patria i traditori!
©traduzione Coord. Nazionale Italiano per la Jugoslavia, www.cnj.it