Guardia di ferro
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La Guardia di ferro (Garda de Fier in rumeno) fu un movimento nazionalista fondato da Corneliu Zelea Codreanu all'indomani della Prima guerra mondiale.
Il movimento desiderava rilanciare il ruolo della Romania e si oppose con fermezza alle mire espansionistiche dell'Unione Sovietica. La Guardia di ferro raccolse simpatizzanti tra tutti i ceti e si impegnarono per migliorare le condizioni di vita dei contadini e degli operai costruendo dighe, avviando raccolte di fondi, iniziando battaglie non violente ma anche impugnando le armi: lo stesso Codreanu sparò ad un Prefetto che si era reso responsabile del massacro degli appartenenti alla Guardia di ferro e poi si costituì in tribunale venendo assolto per legittima difesa.
Il movimento era caratterizzato per un odio nei confronti del capitalismo e da un profondo antisemitismo. Le Guardie di ferro riuscirono ad attirare un forte consenso che spinse il governo conservatore ad attuare una feroce repressione e ad assassinare Codreanu.
Indro Montanelli lo incontrò per un'intervista pochi mesi prima che morisse e rimase profondamente colpito dalla sua personalità. La salita al potere del dittatore comunista Ceauşescu ha avviato un'opera di delegittimazione del ruolo di Codreanu. Gli storici rumeni oggi sono divisi sul ruolo di Codreanu: un martire per alcuni, un estremista antisemita per altri.
In Romania il movimento è considerato alla stregua del fascismo e la sua ricostituzione è proibita dalla Costituzione.
