Francesco De Martino
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Francesco De Martino (Napoli 31 maggio 1907 - ivi 18 novembre 2002), fu un eminente giurista, intellettuale e uomo politico, tra i padri del socialismo italiano.
Formatosi all'Università di Napoli "Federico II", ed allievo, in gioventù, di Enrico De Nicola, si dedicò ben presto, da autodidatta, alla ricerca nel campo del diritto e dell'economia romana, di cui divenne studioso di fama internazionale.
Professore emerito all'Università di Napoli, accademico dei Lincei, ha pubblicato numerose opere nel campo delle istituzioni e dell'economia dell'antichità romana. Tra di esse, vanno ricordate l'imponente Storia della costituzione romana, in VI volumi, tra le maggiori trattazioni romanistiche del novecento, tale da essere accostata, per importanza, allo "Staatsrecht" di Theodor Mommsen e la Storia economica di Roma antica, tradotta in tedesco, spagnolo, inglese.
Iscrittosi nel 1943 al Partito d'Azione, confluì successivamente nel Partito Socialista Italiano, dove rivestì ruoli direttivi, divenendone segretario nazionale più volte fino al 1976. Vice presidente del consiglio nei governi Rumor e Colombo, nel 1971 fu il candidato delle sinistre alla presidenza della Repubblica.
Deputato al parlamento ininterrottamente dal 1948 al 1983 nel gruppo socialista, eletto senatore su candidatura comune socialista e comunista, nel 1987 rinunciò alla candidatura non essendo più possibile ripetere l'esperienza unitaria.
Nel 1991 fu nominato senatore a vita dall'allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga per aver illustrato la patria con altissimi meriti nei campi civile, letterario, scientifico. Negli ultimi anni della sua vita si avvicinò ai Democratici di Sinistra e nel 2001 si iscrisse al loro gruppo parlamentare.
Si è spento a Napoli, il 18 novembre 2002, all'età di 95 anni.