Festival di Bayreuth
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L'annuale Festival di Bayreuth a Bayreuth, in Baviera (Germania), è dedicato principalmente (ma non esclusivamente) alla rappresentazione di opere del compositore tedesco Richard Wagner. Wagner stesso concepì e promosse l'idea di uno speciale festival per rappresentare i suoi lavori, in particolare il suo monumentale ciclo Der Ring des Nibelungen (L'Anello del Nibelungo) e Parsifal.
Le rappresentazioni hanno luogo in un teatro appositamente progettato e costruito, il Festspielhaus di Bayreuth. Wagner supervisionò personalmente la progettazione e costruzione di questo teatro, che presentava molte innovazioni architettoniche per consentire la sistemazione delle grandi orchestre di cui il compositore aveva bisogno per le sue opere, nonché la particolare concezione di Wagner sulla messa in scena dei suoi lavori. (Per maggiori informazioni sul progetto e la costruzione del teatro dell'opera, vedi la voce Festspielhaus di Bayreuth.)
Il Festival è diventato meta di pellegrinaggio per wagneriani entusiasti, che spesso devono aspettare anni prima di riuscire a procurarsi un biglietto.
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[modifica] Origini del Festival
L'idea di rappresentare la sua Tetralogia dell'Anello del Nibelungo non nei normali teatri d'opera del tempo ma in forma di "evento" unico e irripetibile (inizialmente il compositore pensava a un'unica rappresentazione completamente gratuita aperta a tutto il popolo in un teatro di legno appositamente costruito, che poi avrebbe dovuto essere bruciato) Wagner l'aveva già concepita ed espressa in vari scritti teorici fin dagli anni '40 dell'800, ma riuscì a realizzarla, dopo innumerevoli difficoltà e dando prova di una straordinaria tenacia, solo 30 anni più tardi.
Le concrete origini del Festival si individuano nell'interesse di Richard Wagner nel raggiungere finalmente l'indipendenza finanziaria. Una momentanea crisi nel suo rapporto con il suo patrono, il re Luigi II di Baviera, portarono, alla fine del 1865, alla sua espulsione da Monaco , dove aveva inizialmente pensato di dar vita al festival. Wagner considerò quindi l'ipotesi Norimberga, che avrebbe concretamente realizzato gli ideali e i temi espressi in lavori come Die Meistersinger von Nürnberg (I Maestri Cantori di Norimberga). Dietro consiglio di Hans Richter, però, la scelta cadde su Bayreuth, che ai suoi occhi presentava tre vantaggi.
Per prima cosa, la città già vantava uno splendido teatro: il Teatro dell'Opera fatto costruire dal margravio Federico e da sua moglie, Friederike Sophie Guglielmina (sorella del re di Prussia Federico II) nel 1747. Con la sua ampia capacità e la forte acustica, il teatro era quel che ci voleva per i progetti di Wagner. Inoltre, la città di Bayreuth si trovava al di fuori di regioni dove Wagner non godeva più dei diritti sulle rappresentazioni dei suoi lavori, diritti che aveva venduto nel 1864 per alleviare pressanti preoccupazioni finanziarie. Infine, la città, piccola e tranquilla, non aveva una vita culturale che potesse competere con l'auspicabile "dominio" wagneriano. Il Festival, una volta lanciato, sarebbe stato l'offerta dominante del panorama culturale di Bayreuth.
Nell'aprile del 1870, Wagner e la sua seconda moglie, Cosima (figlia di Franz Liszt), visitarono Bayreuth. Ma, una volta che Wagner lo ebbe ispezionato, il Teatro dell'Opera gli apparve inadeguato. Era stato costruito per le orchestre barocche del XVIII secolo ed era perciò inadatto alle complesse messe in scena e alle grandi orchestre che le opere di Wagner richiedevano. Ciò nonostante, il governo cittadino si dimostrò disponibile ad aiutare Wagner nella costruzione di un teatro interamente nuovo, e il Festival fu programmato per il 1873.
Dopo un infruttuoso incontro nella primavera del 1871 con il cancelliere tedesco Otto von Bismarck per ottenere fondi, Wagner, già avanti negli anni, si impegnò in un massiccio tour attraverso la Germania, al fine di raccogliere il denaro necessario, nonché per trovare i cantanti e gli artisti più adatti.
Un'iniziale sottoscrizione pubblica si rivelò però una delusione. Come parte dello sforzo per assicurare la copertura finanziaria per il Festival e per la costruzione del nuovo teatro, Wagner, dietro suggerimento del suo amico e ammiratore Emil Heckel, fondò un certo numero di "Società Wagneriane", in città come Lipsia, Berlino e Vienna, per aumentare la partecipazione nella sottoscrizione per il Festival.
Nonostante i ripetuti appelli fondati sul ruolo di Wagner come compositore del nuovo Reich tedesco, le società e gli altri mezzi di finanziamento, alla fine del 1872, erano ancora ben lontani dal raggiungere il capitale necessario. Wagner fece di nuovo appello direttamente a Bismarck nell'agosto 1873, ma di nuovo gli venne rifiutato ogni aiuto.
Disperato, Wagner si rivolse al suo antico patrono, Luigi II, che, nonostante le loro incomprensioni, acconsentì ad aiutarlo finanziariamente. Nel gennaio 1874, Luigi gli assegnò 100.000 talleri e la costruzione del teatro, progettato da un vecchio amico di Wagner, l'architetto Gottfried Semper, iniziò poco dopo. L'intervento diretto del re di Baviera salvò il progetto del Festival, altrimenti avviato al naufragio. Il debutto, programmato in un primo momento per il 1875, fu posticipato di un anno a causa dei ritardi nella costruzione e in altre questioni.
[modifica] La storia dei primi festival
Sin dalla sua apertura nel 1876, il Festival di Bayreuth è stato un vero e proprio fenomeno socio-culturale. Presente a quest'evento musicale unico era una lista di ospiti illustri: il Kaiser Guglielmo I, Dom Pedro II, imperatore del Brasile, re Luigi II (il quale, per la verità, assistette in segreto solo alle prove generali, probabilmente per evitare di incontrare il Kaiser), altri esponenti della nobiltà, e compositori famosi come Anton Bruckner, Edvard Grieg, Pëtr Il’ič Čajkovskij, e Franz Liszt.
Dal punto di vista artistico, il festival fu un grande successo. (A Bayreuth abbiamo assistito a qualcosa che i nostri nipoti e i loro figli ancora ricorderanno, scrisse Čajkovskij, che assistette al Festival in qualità di corrispondente per un giornale russo.) Dal punto di vista finanziario, però, fu un disastro, e non iniziò ad avere guadagni fino a parecchi anni dopo. Wagner abbandonò il progetto originario di tenere un secondo festival l'anno seguente, e, dopo un periodo di riposo in Italia, a 64 anni e già sofferente di cuore, nel 1877 si recò a Londra per condurre una serie di concerti, nel tentativo di recuperare il debito accumulato. Sebbene il festival dovette fronteggiare gravi problemi finanziari nei suoi primi anni, tuttavia sopravvisse, anche grazie agli interventi statali e il continuo supporto di influenti wagneriani, tra cui Luigi II.
Fin dai suoi inizi, il festival ha attratto i più importanti direttori d'orchestra e cantanti del mondo, molti dei quali si esibirono gratuitamente. Tra questi Hans Richter, che diresse la prima del Ciclo dell'Anello nel 1876 con l'assistenza del giovane Engelbert Humperdinck. Un altro fu il talentuoso direttore d'orchestra Hermann Levi, scelto personalmente da Richard Wagner per dirigere la prima del Parsifal nel 1882, durante la seconda edizione del festival (l'ultima cui assistette Wagner, che morì il 13 febbraio del 1883). Levi, figlio di un rabbino e fervente ammiratore del Maestro, divenne il principale direttore del festival per i successivi due decenni. Felix Mottl, coinvolto nel festival dal 1876 al 1901, vi diresse Tristan und Isolde nel 1886.
Fino agli anni '20 del '900, le rappresentazioni di Bayreuth si caratterizzavano per la più stretta osservanza delle tradizioni originarie dei tempi in cui Wagner era ancora in vita. Fu soprattutto la vedova del compositore, Cosima, a lui succeduta nella guida del festival, a insistere su questo punto. Era tassativamente proibita eliminare anche una sola nota dalle enormi partiture, non venivano fatte concessioni alcune alla resistenza degli spettatori, si evitavano innovazioni nella messa in scena. Richard Wagner insisteva per avere animali vivi sul palco per le scene in cui erano previsti, e Cosima fece lo stesso. [1]
[modifica] Bayreuth e il Terzo Reich
Negli anni Venti del '900, ben prima dell'ascesa del partito nazista, Winifred Wagner (alla guida del festival dopo la morte del marito, Siegfried, figlio del compositore, nel 1930) divenne un'ardente sostenitrice e un'intima amica di Adolf Hitler. A causa di questi legami, Bayreuth fu in grado di mantenere la sua indipendenza artistica sotto il Terzo Reich, mentre altri teatri dell'opera vennero trasformati in strumenti di propaganda. Ironicamente, Hitler assistette a rappresentazioni che includevano anche cantanti ebrei e stranieri, ben dopo che essi erano stati banditi da ogni altro palcoscenico in Germania. L'influenza di Winifred fu così forte su Hitler che egli scrisse persino una lettera, dietro richiesta di lei, ad Arturo Toscanini, antifascista, che negli anni precedenti l'affermazione del nazismo si era più volte esibito a Bayreuth, per pregarlo di dirigere il festival. Toscanini però rifiutò. Dal 1933 al 1942, il festival fu diretto principalmente da Karl Elmendorff.
Fu proprio sotto il Terzo Reich che il festival fece la prima rottura con la tradizione, abbandonando i set ottocenteschi ormai rovinati creati da Richard Wagner. Molti protestarono per il cambiamento, compresi famosi direttori d'orchestra come lo stesso Toscanini e Richard Strauss, e persino alcuni membri della famiglia Wagner. Secondo il loro parere, qualsiasi cambiamento equivaleva a un sacrilegio nei confronti del Maestro. Tuttavia, Hitler approvò tali innovazioni, aprendo in questo modo la via agli ulteriori cambiamenti dei decenni successivi.
Durante la guerra, il festival venne direttamente gestito dal partito, che organizzava rappresentazioni di opere liriche per i feriti tornati dal fronte, che erano "ospiti del Führer".
[modifica] La Nuova Bayreuth
I due terzi della città di Bayreuth furono distrutti dai bombardamenti alleati nelle ultime fasi della guerra, compresa la villa della famiglia Wagner, Haus Wahnfried, ma il teatro rimase integro. Dopo la guerra, Winifred Wagner fu condannata dal tribunale di denazificazione per il suo sostegno al partito nazista. La corte la sollevò anche dall'amministrazione del festival di Bayreuth, e i suoi poteri passarono ai suoi due figli maggiori, Wieland e Wolfgang Wagner. Il festival riaprì nel 1951 dopo un periodo in cui il teatro era stato usato per gli spettacoli per i soldati americani.
Sotto la direzione di Wieland Wagner, la Nuova Bayreuth entrò in una fase a dir poco rivoluzionaria. Sparirono i set elaborati e naturalistici, in favore di produzioni minimaliste e post-moderne. In confronto, i cambiamenti avvenuti nel periodo pre-bellico apparvero poca cosa. Per la prima volta nella storia del festival, il pubblico fischiò alla fine delle rappresentazioni. Wieland fu criticato in particolar modo per la messa in scena di Die Meistersinger von Nürnberg (I Maestri Cantori di Norimberga) del 1956, che spogliò l'opera della sua magniloquenza; i conservatori non gradirono la rottura di questa "sacra tradizione germanica".
Wieland difendeva i cambiamenti presentandoli come un tentativo di creare un "palcoscenico invisibile" che consentisse agli spettatori di sperimentare a pieno gli aspetti psicosociali del dramma, senza l'appesantimento e la distrazione dei set elaborati. Altri sostenevano che spogliando le opere di Wagner dai loro aspetti tedeschi e storici, Wieland stesse in realtà cercando di distanziare Bayreuth dai compromessi del suo recente passato e di creare produzioni di respiro più universale. A distanza di qualche tempo, molti dei critici giunsero ad apprezzare la bellezza unica della reinterpretazione di Wieland dei lavori del nonno.
Le produzioni innovative di Wieland portavano automaticamente a fare con il confronto con quelle del fratello minore Wolfgang, che i critici all'unanimità giudicavano poco ispirate. Se le messe in scena di Wieland erano radicali, quelle di Wolfgang, pur non prive di elementi di valore, erano piuttosto conservative. Sebbene anch'egli fosse minimalista nell'approccio, Wolfgang risuscitò molti degli elementi naturalistici e romantici delle produzioni pre-belliche. Perciò, quando Wieland morì prematuramente di cancro nel 1966, molti si chiesero se Bayreuth avesse un futuro. Si cominciò a mettere in dubbio la supremazia di Bayreuth sugli altri teatri d'opera tedeschi, e qualcuno suggerì che le produzioni più interessanti, anche di opere wagneriane, si dovevano cercare altrove.
Nel 1973, alle prese con le critiche crescenti e con aspri scontri all'interno della famiglia Wagner, l'organizzazione del Festival di Bayreuth fu trasferita alla nuova Fondazione Richard Wagner. A capo di essa stavano membri della famiglia Wagner e altri nominati dallo Stato. In qualità di presidente, Wolfgang Wagner rimase a capo dell'amministrazione del festival, posizione che comunque, per la sua abilità, non era mai stata messa in dubbio.
[modifica] La Wagner Werkstatt
Mentre Wolfgang Wagner continuò ad amministrare il festival, all'inizio degli anni Settanta le produzioni venivano curate da un ristretto gruppo di nuovi e giovani direttori d'orchestra e registi, che formava ciò che Wolfgang chiamava Werkstatt Bayreuth (l'Officina di Bayreuth). L'idea alla base di ciò era trasformare il festival in un'opportunità per direttori e registi di sperimentare nuovi metodi di messa in scena delle opere. TIl cambiamento fu necessatio, poiché era impossibile per Wolfgang amministrare e contemporaneamente dirigere artisticamente il festival. Si dimostrò anche un'occasione per Bayreuth per rinnovarsi ad ogni produzione. Ingmar Bergman, che aveva curato una famosa versione svedese di Die Zauberflöte di Mozart, declinò l'invito a dirigere il festival.
La produzione più significativa della Werkstatt Bayreuth fu senza dubbio il Ring del Centenario (1976) per la regia del francese Patrice Chereau. Chereau si servì di uno scenario ottocentesco revisitato per presentare l'interpretazione di George Bernard Shaw del Ring come metafora sociale dello sfruttamento della classe lavoratrice da parte della classe capitalista nell'800. Il pubblico si divise fra coloro che ritennero la produzione offensiva e coloro che la giudicarono il miglior Ring di sempre. L'acceso contrasto tra sostenitori e detrattori non aveva precedenti nella storia del festival. La recitazione e la parte musicale, comunque, furono senza dubbio fra i migliori mai visti nella storia dell'opera.
Altri notevoli direttori che parteciparono alla Werkstatt Bayreuth furono Jean-Pierre Ponnelle, Sir Peter Hall della Royal Shakespeare Company, Goetz Friedrich e Harry Kupfer, entrambi dell'Opera di Stato di Berlino, dell'allora Germania est. In conclusione, la decisione di Wolfgang di introdurre registi sperimentatori aiutò Bayreuth a ringiovanirsi e a ristabilire la sua reputazione di leader mondiale nel campo dell'opera wagneriana.
[modifica] Bayreuth nel XXI secolo
Il festival viene tuttora amministrato da Wolfgang Wagner, che, sebbene ultraottantenne, rifiuta di ritirarsi, nonostante i 21 membri del consiglio di amministrazione abbiano votato nel 2001 perché sua figlia, Eva Wagner-Pasquier, gli succeda. Wolfgang al contrario progetta di lasciare la sua eredità alla seconda moglie, Gudrun, e alla loro figlia Katharina. [2]
Nonostante le faide familiari per il controllo, il festival attira migliaia di ammiratori di Wagner a Bayreuth ogni estate. Accaparrarsi un biglietto è estremamente difficile, poiché la domanda (stimata a 500.000) supera abbondantemente l'offerta (58.000 posti); il tempo di attesa è tra i cinque e i dieci anni. Sebbene i biglietti siano distribuiti tramite Although tickets are allocated by lottery, la preferenza viene data ai membri della Società degli Amici di Bayreuth (finanziatori), patroni celebri, e wagneriani entusiasti.
Una nuova produzione del Ring è presentata ogni cinque-sette anni, dopo un anno in cui non viene presentata alcuna parte della Tetralogia. Negli anni in cui c'è il Ring, vengono messe in scena anche altre tre opere, altrimenti altre cinque opere. La prossima produzione del Ring si avrà nell'estate del 2006.
[modifica] Discografia
[modifica] DVD
- Der Ring des Nibelungen (1980), ciclo completo. Regista: Patrice Chereau, direttore: Pierre Boulez, Deutsche Grammophon
- Der fliegende Holländer (1985), cast: Lisbeth Balslev, Graham Clark, regista: Harry Kupfer, Deutsche Grammophon
- Die Walküre (1992), cast: Secunde, Elming, Tomlinson, Evans; regista: Harry Kupfer, Warner Classics
[modifica] Laserdisc
- Tristan und Isolde (1983) Direttore: Daniel Barenboim, Orchestra del Festival di Bayreuth, regia di Jean-Pierre Ponnelle; interpreti: René Kollo, Johanna Meier, Matti Salminen, Hermann Becht, Hanna Schwarz, Unitel, Laserdisc Philips 070-509-1
[modifica] VHS
- Die Meistersinger von Nürnberg (1984) direttore: Horst Stein, Orchestra del Festival di Bayreuth, regia di Wolfgang Wagner, Video regia: Brian Large, interpreti: Bernd Weikl, Siegfried Jerusalem, Hermann Prey, Mari Anne Häggander, Graham Clark, Unitel
[modifica] CD
[modifica] Produzioni storiche
- 100 Jahre Bayreuth auf Schallplatte: The Early Festival Singers, 1887-1906, Gebhardt Records
- Questo box di 12 CD riunisce insieme tutte le superstiti registrazioni della Gramophone and Typewriter Company del 1904 a Bayreuth, che includono alcuni degli artisti presenti al primo festival del 1876. Ascolta
- First Bayreuth Recordings Vol. 1: Tristan und Isolde (1928) direttore: Karl Elmendorff, interpreti: Anny Helm, Gustav Rodin, Label: Grammofono 2000
- Götterdämmerung - Live 1942 (1942) direttore: Karl Elmendorff, interpreti: Camilla Kallab, Egmont Koch, Etichetta: Music & Arts Program
- Registrazione radio originale dalla Deutsches Rundfunk. Sono le rappresentazioni per i feriti tedeschi
- Gotterdämmerung (1951) Knappertsbusch, Testament Records
- Der Ring des Nibelungen (1953) Clemens Krauss, Archipel Records
- Parsifal (1970) Boulez, Polygram Records
[modifica] Produzioni moderne
[modifica] Riferimenti bibliografici
- ^ Bayreuth, Time Magazine, August 11, 1924
- Spotts, Frederic, Bayreuth: A History of the Wagner Festival, New Haven and London: Yale University Press, 1994.
- Wagner in Bayreuth, documentario sul festival narrato da Wolfgang Wagner. In tedesco con sottotitoli in inglese. Polygram Video, 1992
- ^ Wagner wins Bayreuth battle, BBC News Online, 14 dicembre 2001
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- (DE) Bayreuth Festival (solo in tedesco)
