Ermenegildo Arena
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Ermenegildo Arena detto "Gildo" (Napoli, 25 febbraio 1921 – Napoli, 8 febbraio 2005) è stato un nuotatore e pallanuotista italiano.
Nacque a Napoli, figlio di un gioielliere, terzo di quattro fratelli. Iniziò la carriera sportiva come nuotatore. Divenne campione italiano dei 100 m stile libero (1945, 1946), dei 200 m stile libero (1941, 1946) e con la staffetta 4 x 200 m stile libero (1951, 1952). Come pallanuotista fu scoperto da Bandy Zolyomy, che lo portò a giocare in Ungheria.
Fu campione europeo nel 1947 a Montecarlo e campione olimpionico nel 1948 a Londra, quando l'Italia sconfisse per 4-2 l'Olanda in finale. Per quella partita, così importante, fu chiamato quale radiocronista Niccolò Carosio. Con la nazionale giocò 53 partite, vincendo un'altra medaglia olimpica, un bronzo, ad Helsinki 1952. Vinse anche sei scudetti: 5 con la Rari Nantes Napoli (1939, 1941, 1942, 1949 e 1950) e 1 con la Canottieri Napoli (1951). Nel 1948 giocò nella Lazio. Morì a Napoli, povero e malato, appena una settimana dopo che gli era stata finalmente concessa l'attribuzione del vitalizio statale.
Inventore della "beduina" o come diceva Gildo: «In verità non la inventai del tutto, qualcuno la eseguiva con il braccio in posizione orizzontale, io invece provai a farla dal basso verso l’alto, con le spalle alla porta: ne nacque un tiro imprevedibile e spettacolare».
