Curio
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Generalità | |||||||||
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Nome, Simbolo, Numero atomico | curio, Cm, 96 | ||||||||
Serie chimica | attinidi | ||||||||
Gruppo, Periodo, Blocco | --, 7, f | ||||||||
Aspetto | argenteo | ||||||||
Proprietà atomiche | |||||||||
Peso atomico | [247] amu | ||||||||
Raggio atomico (calc.) | nessun dato | ||||||||
Raggio covalente | nessun dato | ||||||||
Raggio di van der Waals | nessun dato | ||||||||
Configurazione elettronica | [Rn]5f76d17s2 | ||||||||
elettroni (e-) per livello energetico | 2, 8, 18, 32, 25, 9, 2 | ||||||||
Stati di ossidazione | 3 (anfotero) | ||||||||
Struttura cristallina | esagonale | ||||||||
Proprietà fisiche | |||||||||
Stato a temperatura ambiente | solido | ||||||||
Punto di fusione | 1613 K (1340°C) | ||||||||
Punto di ebollizione | 3383 K (3110°C) | ||||||||
Volume molare | 1,805 × 10-5 m3/mol | ||||||||
Calore di evaporazione | nessun dato | ||||||||
Calore di fusione | 15 kJ/mol | ||||||||
Tensione di vapore | nessun dato | ||||||||
Velocità del suono | nessun dato | ||||||||
Varie | |||||||||
Elettronegatività | 1,3 (scala di Pauling) | ||||||||
Calore specifico | nessun dato | ||||||||
Conducibilità elettrica | nessun dato | ||||||||
Conducibilità termica | nessun dato | ||||||||
Energia di prima ionizzazione | 581 kJ/mol | ||||||||
Isotopi più stabili | |||||||||
iso | NA | TD | DM | DE | DP | ||||
242Cm | sintetico | 160 giorni | α fiss. |
6,1 |
238Pu |
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243Cm | sintetico | 29,1 anni | α ε fiss. |
6,169 0,009 |
239Pu 243Am |
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244Cm | sintetico | 18,1 anni | α fiss. |
5,902 |
240Pu |
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245Cm | sintetico | 8500 anni | α fiss. |
5,623 |
241Pu |
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246Cm | sintetico | 4730 anni | α fiss. |
5,475 |
242Pu |
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247Cm | sintetico | 1,56 × 107 anni | α | 5,353 | 243Pu | ||||
248Cm | sintetico | 3,4 × 105 anni | α fiss. |
5,162 |
244Pu |
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250Cm | sintetico | 9000 anni | α fiss. β- |
5,162 0,037 |
246Pu 250Bk |
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iso = isotopo |
Il curio è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo Cm e come numero atomico il 96.
È un metallo radioattivo transuranico della serie degli attinidi; è prodotto per bombardamento del plutonio con particelle alfa (che sono ioni di elio) e prende il nome dai coniugi Marie e Pierre Curie.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
L'isotopo 248Cm è stato prodotto solo in quantità dell'ordine dei milligrammi, ma 242Cm è stato prodotto in quantità di alcuni grammi, sufficiente per misurarne alcune delle proprietà fisiche. 244Cm può essere prodotto sottoponendo il plutonio ad un bombardamento di neutroni. Tracce di curio possono esistere nei minerali dell'uranio come prodotto del suo decadimento naturale.
Il curio tende ad accumularsi nei tessuti delle ossa, dove la sua radiazione distrugge il midollo osseo bloccando la produzione dei globuli rossi.
Omologo delle terre rare, il curio presenta qualche somiglianza chimica con il gadolinio, ma con una struttura cristallina più complessa. Chimicamente reattivo, in forma metallica è bianco-argenteo; è più elettropositivo dell'alluminio e forma composti in cui ha numero di ossidazione +3 di colore giallo chiaro.
242Cm può essere utile come fonte portatile di energia, dato che genera circa 2 watt di energia termica per grammo. Trova uso negli stimolatori cardiaci, nelle boe per la navigazione in mare aperto e come alimentazione elettrica per veicoli spaziali.
Del curio sono stati prodotti diversi composti; tra essi si annoverano il diossido (CmO2), il triossido (Cm2O3), il bromuro (CmBr3), il cloruro (CmCl3), il tetrafluoruro (CmF4) e lo ioduro (CmI3).
[modifica] Storia
Il curio fu sintetizzato per la prima volta da Glenn T. Seaborg, Ralph A. James e Albert Ghiorso nel 1944 all'Università di Berkeley, in California. Dedicarono il nuovo elemento ai coniugi Curie, famosi per aver scoperto il radio e per il loro pionieristico lavoro nel campo degli elementi radioattivi. Fu chimicamente identificato al Metallurgical Laboratory dell'Università di Chicago (oggi Argonne National Laboratory).
Il 242Cm (emivita: 163 giorni) fu prodotto (insieme ad un neutrone libero) per bombardamento con una particella alfa di un bersaglio di 239Pu nel ciclotrone di Berkeley. Louis Werner e Isadore Perlman produsero un campione visibile di idrossido di curio-242 bombardando 241Am con neutroni.
Il curio fu isolato allo stadio elementare per la prima volta nel 1951.
[modifica] Isotopi
Del curio sono noti 19 isotopi radioattivi aventi masse comprese tra 233,051 e 252,085; i più stabili sono 247Cm (emivita: 1,56 × 107 anni), 248Cm (3,40 × 105 anni), 250Cm (9000 anni), 245Cm (8500 anni). Tutti i rimanenti isotopi hanno emivite inferiori a 30 anni e la maggior parte di essi inferiore a 33 giorni. Questo elemento presenta anche 4 metastati, il cui più stabile è 244mCm (emivita: 34 millisecondi).
[modifica] Collegamenti esterni
in inglese
- Los Alamos National Laboratory - Curium
- Guide to the Elements - Revised Edition, Albert Stwertka, (Oxford University Press; 1998) ISBN 0-19-508083-1
- It's Elemental - Curium
- WebElements.com - Curium
- EnvironmentalChemistry.com - Curium