Barebacking

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Il barebacking, (letteralmente in inglese "cavalcare a pelo", cioè senza la sella per proteggersi) designa la pratica dei rapporti sessuali non protetti (soprattutto quelli anali fra uomini), e per estensione una ideologia, diffusa soprattutto al di fuori dell'Italia (Usa, Francia, Germania), che rivendica apertamente questa forma di pratica sessuale e condanna l'uso del sesso sicuro.

Coloro che praticano il barebacking si definiscono "barebackers".

Nata come pratica rivendicata e volontaria all'interno di una parte della comunità gay americana, tende a propagarsi in Europa e trova sempre più aderenti, in un'epoca in cui l'AIDS compie ancora devastazioni.
In Francia, tra le figure del movimento omosessuale che rivendicano pubblicamente tale pratica, Guillaume Dustan, scrittore, e Erik Rémès, autore del libro Serial fucker, diario di un barebacker.

[modifica] Aspetti del fenomeno

Il barebacking deve essere differenziato dall'atto passivo di non proteggersi, nel senso che si tratta di un atto volontario, rivendicato da un certo numero di omosessuali. I partigiani del barebacking fanno notare che gli eterosessuali sono naturalmente dei barebackers e che Giovanni Paolo II sarebbe il primo tra loro, poiché lo si accusa, più o meno giustamente, di proibire l'uso dei preservativi.

Non si deve parlare propriamente di rivendicazioni in favore del barebacking tra gli eterosessuali, ma l'estendersi di tale pratica tra gli omosessuali li minaccia indirettamente a causa dell'importanza del fenomeno della bisessualità.

[modifica] Reazioni

Il barebacking è condannato dall'insieme delle associazioni di lotta contro l'AIDS, delle associazioni omosessuali, delle organizzazioni ufficiali, ed è molto mal visto dal pubblico. Tale pratica è qualificata come mortifera da parte dei suoi detrattori.

I partigiani del barebacking rispondono sottolineando che c'è da parte loro una volontà di provocazione nata da un averne abbastanza del tentativo di normalizzazione che s'incarna soprattutto nelle associazioni di lotta all'Aids, che vengono definite "isteriche".

[modifica] La polemica - Riassunto

I barebackers sostengono che indossare il preservativo impedisce loro l'erezione, e che nuoce alla qualità delle sensazioni, mentre i sostenitori della normalizzazione rimproverano loro di promuovere una concezione edonistica del sesso. I barebackers hanno allora buon gioco nel ritorcere tale affermazione, in quanto un tale rimprovero implica una valutazione molto negativa della sessualità che non è lontana dal somigliare in particolare a quella della Chiesa cattolica.

Secondo i portavoce del barebacking, l'ostilità delle associazioni del movimento di liberazione omosessuale sarebbe essenzialmente motivata dalla volontà di dare un'immagine edulcorata della comunità omosessuale in modo che le rivendicazioni in favore del matrimonio omosessuale e della possibilità di adottare bambini possano avere più facilmente successo. Costoro obiettano che se il fenomeno dell'omosessualità perdesse qualsiasi aspetto sovversivo, la cosa non desterebbe più alcun interesse.

[modifica] Statistiche - questioni giuridiche

Sono state pubblicate diverse statistiche che sono tratte da questionari diffusi dai media gay allo scopo di quantificare il fenomeno. Alcuni osservatori si chiedono se tali statistiche non abbiano l'effetto di minimizzare il fenomeno nella misura in cui sono implicate nella raccolta dei dati le persone che lavorano nei siti per incontri che approfittano del successo del fenomeno.

Questi stessi osservatori si chiedono se il fatto di tollerare l'esistenza di tali siti (così come di luoghi che a pagamento ospitano concretamente gli incontri) sia tollerabile da parte dei poteri pubblici e della giustizia francese.

Costoro obiettano che anche se esiste la libertà individuale e se ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole a casa propria con dei partner consenzienti, ci si può porre la questione di sapere se si deve tollerare l'esistenza di strumenti e di luoghi commerciali che facilitano l'estensione del fenomeno. I responsabili dei siti di incontro rispondono che non si tratta di siti commerciali.