Acqui Terme
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Acqui Terme | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Provincia: | Alessandria | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 156 m s.l.m. | ||
Superficie: | 33,42 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 605,33 ab./km² | ||
Frazioni: | Lussito, Ovrano, Moirano | ||
Comuni contigui: | Alice Bel Colle, Castel Rocchero (AT), Cavatore, Grognardo, Melazzo, Montabone (AT), Ricaldone, Strevi, Terzo, Visone | ||
CAP: | 15011 | ||
Pref. tel: | 0144 | ||
Codice ISTAT: | 006001 | ||
Codice catasto: | A052 | ||
Nome abitanti: | acquesi | ||
Santo patrono: | San Guido | ||
Giorno festivo: | 11 luglio | ||
Sito istituzionale |
Acqui Terme (Äich Piemontese) è un comune della provincia di Alessandria, sulla sponda destra del fiume Bormida, al margine sudorientale del Monferrato.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune di Acqui Terme si trova nella zona sud-orientale dell'Alto Monferrato. È bagnato dal fiume Bormida.
[modifica] Storia
È l'antica Aquae Statiellae, in origine, insediamento dei Liguri Stazielli, fondato con il nome di Carystum. Distrutta nel 173 a.C. dal console Marco Popilio Lenate, divenne insediamento romano, vide accrescere la sua importanza economica solo a partire dal 109 a.C., quando fu costruita la via Aemilia Scaurii. La sua importanza proseguì almeno fino al II secolo d.C., grazie anche alle sue terme, considerate tra le migliori dell'impero.
Con la crisi e la fine dell'impero romano, anche Acqui soffrì un lungo periodo di decadenza. Conquistata dai Longobardi, fece parte del ducato di Asti. Sotto i franchi, entra nell'ambito della marca aleramica.
Governata dal vescovo a partire dal 978, vide la costruzione della cattedrale, per iniziativa del vescovo Guido, e la fortificazione con la costruzione della prima cinta muraria.
Libero comune dal 1135, fu oggetto delle mire espansionistiche dei marchesi di Ponzone, e soprattutto dei marchesi del Monferrato. Proprio a questi ultimi si diede nel XII secolo, per evitare il dominio della vicina rivale Alessandria, di recente fondazione.
Acqui seguì così le sorti del Monferrato, fino all'annessione dei Savoia.
Nel 1892 entra in funzione la ferrovia che collega Acqui a Genova dando così un contributo al turismo cittadino.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
Il motto della città è "Arte et Marte".
[modifica] Monumenti
La cattedrale di Santa Maria Assunta fu fondata nel 989 e consacrata nel 1067. Edificio a croce latina a 5 navate, presenta una facciata con pronao seicentesco e porticati laterali e portone maggiore opera del Pilacorte. All'interno si conservano l'altare di San Guido, in stile barocco e il trittico della Madonna del Monserrato del Bermejo.
Il castello dei Paleologi, oggi sede del museo archeologico, fu fondate nel 1056, ma ricostruito nelle forme attuali nel XV secolo da Guglielmo VII. Si rivelò spesso inadeguato dal punto di vista difensivo e fu più volte espugnato.
La chiesa dell'Addolorata fu fondata nel VII secolo dai longobardi. Profondamente trasformata nel XVIII secolo e portata agli antichi fasti solo nel secolo scorso. Restano originali la navata principale, le absidi, il campanile romanico a pianta ottagonale.
La chiesa di S. Francesco, neoclassica, ha una facciata con grande timpano e l'interno con volta a botte, affrescata da Ivaldi il Muto.
La Bollente è un'elegante edicola ottagonale inaugurata nel 1879. Questa struttura circonda una fonte termale che emette acqua sulfurea alla temperatura di 75,5° C. Il monumento alla Bollente si trova nell'omonima piazza nella quale si può ammirare anche la torre civica costruita nel 1763 sopraelevata su una porta medievale appartenente all'antica cinta muraria.
La torre civica sopraelevata in seguito di un piano e dotata di campana e altri congegni funse da orologio civico cittadino a partire dalla fine del settecento. Attorno a questa piazza anticamente sorgeva il ghetto degli ebrei che finanziarono tra l'altro la costruzione della torre facendo un prestito al comune.
Piazza Italia, situata nel cuore della città, ospita dal 1° gennaio del 2000 due fontane monumentali: delle Ninfe e delle Ninfee.
La Piazza del comune ospita due importanti palazzi: il palazzo del comune costruito nel XVII secolo e palazzo Robellini eretto nel 500 e ristrutturato nel XVIII secolo.
Visibili dal ponte Carlo Alberto, gli archi, ormai assunti a simbolo della città, resti dell'acquedotto romano, risalente probabilmente al II secolo d.C. e utilizzato anche come ponte per l'attraversamento della Bormida.
Le Antiche Terme, documentate già nel '400 furono distrutte nel XVII secolo da una frana. L'attuale edificio (1687) fu ampliato nel XIX secolo con l'aggiunta di padiglioni e di un intero piano.
[modifica] Feste
- Fiera di San Guido - Si svolge a luglio
- Fiera di Santa Caterina - Si svolge a novembre
- Festa delle feste - Si svolge a settembre
- Tutti i sabati estivi musica in strada
[modifica] Prodotti tipici
- Formaggetta - È un formaggio di latte di capra, morbido, più o meno stagionato.
- Filetto baciato - È un salume che si ottiene insaccando carne macinata di maiale attorno ad un filetto di maiale precedentemente conservato in salamoia. Questo salume ha una stagionatura di circa due mesi. Viene servito come antipasto.
- Funghi - Funghi porcini, galletti, ovuli, chiodini, mazze di tamburo.
- Tartufo
- Amaretti - Sono dolci piccoli e tondi fatti con mandorle dolci e amare, zucchero e albume d'uovo.
[modifica] Vini
- Dolcetto - È un vino da tavola rosso.
- Barbera - È un vino da tavola rosso.
- Brachetto DOCG - È un vino da dessert rosso frizzante
- Moscato DOCG - È un vino da dessert bianco frizzante
- Moscato passito DOCG - È un vino da dessert bianco frizzante
[modifica] Gemellaggi
Acqui Terme è gemellata con:
- Commons contiene file multimediali su Acqui Terme