Vittoria (baseball)
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Nel gioco del baseball, la vittoria in una partita viene attribuita al lanciatore della squadra vincente che si trovava in campo nel momento in cui la stessa ha ottenuto il vantaggio decisivo. Per ottenere la vittoria, il lanciatore partente (che ha iniziato l'incontro) deve restare in campo almeno 5 inning completi, lasciare la propria squadra in vantaggio e sperare che la stessa non venga raggiunta o superata, perché in tali casi si applicano particolari situazioni previste dalla regola ufficiale n. 10.19 della Major League Baseball:
- Quando al lanciatore partente subentrano più lanciatori di rilievo, la vittoria va accreditata a quello ritenuto "più efficace" nell'aiutare la propria squadra dal giudice ufficiale della partita;
- Il lanciatore di rilievo vincente è quello che si trova in campo nel momento in cui la sua squadra assume il comando nel punteggio per mantenerlo fino alla fine della partita, salvo il caso in cui un lanciatore rimanga in campo per poco tempo e venga sostituito da un altro che riesce a mantenere il vantaggio in "modo effettivo";
- Quando nel corso della partita si verifica una situazione di pareggio, ai fini del riconoscimento della vittoria, la partita si considera iniziata da capo, e a nessuno dei lanciatori scesi in campo fino a quel momento può essere accreditata la stessa;
- Quando una squadra viene superata nel punteggio, tutti i lanciatori della stessa scesi in campo fino a quel momento non possono essere considerati il lanciatore vincente della partita, tranne quello in campo nel momento del sorpasso, se la sua squadra si riporta in vantaggio e mantiene lo stesso fino al termine della partita;
- Ai fini dell'attribuzione della vittoria, quando un lanciatore viene sostituito nel proprio turno in battuta da un battitore, se la sua squadra realizza dei punti nell'inning in cui è stato sostituito, questi gli vengono attribuiti tutti;
- Indipendentemente dal numero di inning lanciati, un lanciatore è considerato perdente quando viene sostituito con la sua squadra indietro nel punteggio, o quando la stessa viene superata a causa dei punti segnati dai corridori lasciati in base dal lanciatore.
Se lascia il campo con la propria squadra in parità, o il risultato della partita si modifica una o più volte dopo la sua uscita, con un sorpasso della squadra che stava perdendo su quella in testa, al lanciatore non viene attribuita alcuna decisione ("no decision"), e il suo record di vittorie e sconfitte rimane invariato.
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[modifica] Record
[modifica] Numero di vittorie in carriera
22 lanciatori hanno raggiunto e superato le 300 vittorie in carriera, entrando a far parte del cosiddetto "club delle 300 vittorie", i cui membri, tranne Roger Clemens e Greg Maddux, ancora in attività, fanno parte della Baseball Hall of Fame.
- Cy Young - 511
- Walter Johnson - 417
- Grover Cleveland Alexander - 373
- Christy Mathewson - 373
- Pud Galvin - 364
- Warren Spahn - 363
- Kid Nichols - 361
- Roger Clemens - 347
- Tim Keefe - 342
- Greg Maddux - 331
- Steve Carlton - 329
- John Clarkson - 328
- Eddie Plank - 326
- Nolan Ryan - 324
- Don Sutton - 324
- Phil Niekro - 318
- Gaylord Perry - 314
- Tom Seaver - 311
- Charles Radbourn - 309
- Mickey Welch - 307
- Lefty Grove - 300
- Early Wynn - 300
[modifica] Vittorie in una stagione
Il record di vittorie in una sola stagione appartiene a Charley Radbourn, con 59 vittorie ottenute nella stagione 1884. Nella storia del baseball moderno (dal 1900), il record è di Jack Chesbro, 41 vittorie ottenute nel 1904. Negli ultimi 30 anni, Il maggior numero di vittorie in una sola stagione è stato ottenuto nel 1990 da Bob Welch, con 27.
