Vikram Samvat
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Il Vikram Samvat (anche विक्रम, "Vikrama", "coraggio", perché si ritiene sia stato iniziato dal leggendario re विक्रमादित्य, Vikramāditya, letteralmente "sole di coraggio") è un samvat (calendario indù, cioè costruito secondo i precetti della religione induista) seguito in molte aree dell'Asia meridionale, come Nepal e nel Nord dell'India, nonostante il calendario nazionale indiano abbia origine dallo Shalivahana samvat o Saka samvat, iniziato da Shalivahana, re dei Saka; di seguito analizzeremo le differenze tra i due.
Sia il Vikrama sia lo Shalivahana sono calendari lunisolari, e prevedono cicli annuali di dodici mesi lunari, ciascun mese diviso in due fasi: la 'metà luminosa' (shukla paksha) e la 'metà oscura' (bahula paksha o krishna paksha), corrispondenti rispettivamente ai periodi di luna crescente e calante. Perciò, il periodo tra il primo giorno dopo la luna nuova e il giorno di luna piena costituisce lo shukla paksha o 'metà luminosa' del mese; il periodo tra il primo giorno dopo la luna nuova e il giorno di luna nuova costituisce il bahula paksha o 'metà oscura' del mese.
I nomi dei 12 mesi, come la loro successione, sono gli stessi in entrambi i calendari; tuttavia, il capodanno è celebrato in momenti diversi e l'"anno zero" dei due calendari è differente; nel calendario Vikrama, l'anno zero è il 56 a.C. del calendario gregoriano, mentre nel calendario Shalivahana è il 78 d.C. Il calendario Vikrama comincia con il mese Kartika (ottobre/novembre) e la festa Deepavali segna il capodanno; il calendario Shalivahana comincia con il mese Chaitra (marzo/aprile) e la festa Ugadi/Gudi Padwa segna il capodanno.
Un'altra differenza tra i due calendari è che mentre ogni mese nel Vikrama comincia con la 'metà oscura' seguita dalla 'metà luminosa', nello Shalivahana accade l'opposto; ciò però non accade in alcuni mesi particolari che vengono schiacciati "a panino" tra i paksha dei mesi regolari: questo sistema è comune anche ad altri calendari indù ed è chiamato pūrnimānta māna.