Tyrannobalenottero Rex
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Il tyrannobalenottero rex é un tremendo mostro marino abitatore del mare di Zamonia. Figura nel libro di Walter Moers Le 13 vite e mezzo del capitano Orso Blu.
[modifica] Dal Dizionaro enciclopedico di Abdul Noctambulotti
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«Cetaceo dell'ordine dei pesci cartilaginei, lontano parente della balena assassina, della murena erculea, dello squalo, del sauro carnivoro, e del ciclope. Della balena ha le dimensioni, della murena la forma della mascelle, dello squalo l'appetito, del sauro l'istinto a cacciare tutto ciò che si muove, e del ciclope la particolarità di avere un solo occhio. Si può tranquillamente annoverare il tyrannobalenottero rex, con i suoi 45 metri di lunghezza, fra i più grandi predatori del mondo. Ha la pelle cosparsa di callosità granulose e di color fosco come il carbone, ragion per cui lo si chiama anche Balena nera. Il cranio è fatto di un'unica, grande piastra ossea con la quale mena gran testate capaci di far colare a picco anche marcantili di notevoli dimensioni. Per fortuna, il tyrannobalenottero rex è quasi estinto e alcuni scienziati sostengono che ne esiste ancora un solo esemplare, il quale, da molti decenni, imperverserebbe minacciosamente nelle acque di Zamonia. Parecchi cacciatori di balene hanno tentato di farlo fuori, ma nessuno vi è riuscito e molti che ci hanno provato non sono stati più rivisti.
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[modifica] Il Tyrannobalenottero rex e Orso Blu
Dopo l'addio dato alle Onde ciacoline, Orso Blu vede arrivare il tyrannobalenottero rex, ma pensa che sia un'allucinazione dovuta all'eccessiva permanenza in mare. Rischia di venire ingoiato, ma riesce ad aggrapparsi ad un barbiglio dell'animale. Con grande sforzo sale sulla schiena dove osserva i segni della caccia: sul dorso del tyrannobalenottero c'è un "bosco" di arpioni, e Orso Blu inizia a staccarli dalla pelle della creatura, con suo grande sollievo. Ma tolto l'ultimo arpione il mostro marino inizia ad inabissarsi, e lascia Orso Blu nei pressi di un'isola paradisiaca, che in seguito si rivelerà essere una spaventosa Sbafatrix Insularis.
