Thijs van Leer
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| Thijs van Leer | ||
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| Nazionalità | Paesi Bassi | |
| Genere | Rock progressivo, Hard rock | |
| Periodo attività | 1969 - presente | |
| Album pubblicati | ' | |
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Thijs van Leer, musicista neerlandese, nato il 31 marzo (1948) ad Amsterdam.
Indice |
[modifica] Vita
Avrà la sua prima notorietà internazionale nel 1970, con il gruppo di rock progressivo denominato Focus, con i quali propone canzoni di grande successo come House of the King, Hocus pocus, Sylvia, Focus 3.
Nel 1977 il gruppo si scioglie e continua una carriera solista con produzioni che spaziano dall'hard rock (I hate myself sotto denominazione Van Leer Band) alla musica classica (Introspection) in cui suona il flauto accompagnato dall'orchestra diretta dal compianto Rogier Van Otterloo (morto nel 1988). Nel 2002 ricostituisce i Focus con una nuova formazione, e comincia un tour che lo porterà in giro per il nord Europa e anche negli Stati Uniti. Nel 2003 esce per la Musea, una piccola etichetta francese, un album di nuove registrazioni in studio, intitolato Focus 8, che incontrerà il favore del pubblico e della critica. Attualmente i Focus si esibiscono in tournée prevalentemente nei Paesi Bassi.
[modifica] Discografia
[modifica] Focus
- In and Out of Focus (Gennaio 1971)
- Moving Waves (Ottobre 1971)
- Focus III (Novembre 1972)
- Focus at the Rainbow (Ottobre 1973)
- Hamburger Concerto (Maggio 1974)
- Mother Focus (Ottobre 1975)
- Ship of Memories (Settembre 1977)
- Focus con Proby (Gennaio 1978)
- Focus (Agosto 1985)
- Focus 8 (Gennaio 2003)
- Live at the BBC (Maggio 2004)
[modifica] Solista
- Into The Electric Castle (1998)
