Tarbosaurus bataar
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 Stato di conservazione: Fossile |
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 Scheletro fossile di Tarbosaurus Museo di Storia Naturale, Münster, Germania |
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| Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||||||||||||||
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Considerando le somiglianze tra Tarbosaurus e Tyrannosaurus, alcuni studiosi pensavo che si tratti dello stesso animale: ma il tarbosauro fu ritrovato in Mongolia, a migliaia di km di distanza dal Canada, terra del Tyrannosaurus. Inoltre, il tarbosauro aveva la testa più grande e il corpo più leggero.
Nome: Tarbosaurus vuol dire: dinosauro che allarma
Misure: lungo 12 m
Alimentazione: carne
Epoca e ambiente: 70 milioni di anni fa, in Mongolia, nel Cretaceo superiore
Indice |
[modifica] Ritrovamenti
I numerosi resti fossili, risalenti al Cretaceo, provengono tutti dalla Mongolia: furono trovati per la prima volta da una spedizione russa (e, più precisamente, da Maleev) nel Deserto di Gobi nel 1955 e furono attribuiti tutti ad un'unica specie, Tarbosaurus bataar (che significa "Sauro allarmante").
[modifica] Un cugino asiatico del tirannosauro
Il tarbosauro poteva essere lungo fino a 14 metri circa e alto fino a 6,5 metri circa. Meno pesante del cugino Tyrannosaurus rex, poteva comunque raggiungere le 4-5 tonnellate di peso. Le ipotesi a questo riguardo sono contrastanti. Alcuni scienziati pensano che il tarbosauro fosse un attivo e letale cacciatore, con una speciale predilezione per gli adrosauridi; altri pensano, invece, che fosse molto lento e quindi si nutrisse di carogne o di prede cacciate da altri predatori. La vista di un tarbosauro con la bocca spalancata doveva essere terrificante: il solo cranio era lungo quanto un leopardo. L'intero corpo superava in lunghezza quella di tre auto. Nella mascella superiore stavano 27 lunghi denti ricurvi pronti ad affondare nella carne di un altro dinosauro.
[modifica] Anatomia
Il tarbosauro aveva un cranio più lungo rispetto al cugino Tyrannosaurus (1,7 m contro 1,3) che ospitava, nella mascella superiore, 27 grossi denti lunghi e affilati come coltelli da bistecca. Le mascelle erano larghe e ospitavano muscoli attaccati al dorso, e permettevano morsi abbastanza potenti da spezzare qualsiasi tipo di osso. Le braccia erano corte e provviste di due sole dita (corrispondenti a pollice e indice) più un moncone (corrispondente al medio); non si sa a che scopo usasse mani talmente ridotte, visto che non riuscivano a raggiungere la bocca, cioè non erano adatte al combattimento, tuttavia ogni dito possedeva un artiglio robusto che forse il dinosauro usava per afferrarsi alle piante quando stava eretto. I piedi robusti, molto simili a quelli degli uccelli odierni, erano muniti di tre dita artigliate e sviluppate rivolte in avanti, e di un quarto dito, più piccolo, rivolto all'indietro. Le lunghe ossa delle caviglie gli consentivano di correre velocemente.
[modifica] Tyrannosaurus bataar
Tyrannosaurus bataar, rettile estinto vissuto fra 72-65 milioni di anni fa, può essere considerato il cugino asiatico del ben più noto Tyrannosaurus Rex del Nord America.
Il nome "lucertola eroe/aggressiva" ben rimanda alla fama e alla ferocia dei rappresentanti di questa famiglia di teropodi. La lunghezza complessiva dell'animale si aggira intorno ai 10 metri di lunghezza, l'altezza ai 4 metri e il peso alle 3-4 tonnellate.
Nel 1991 una spedizione italo-franco-mongola scoprì nel Deserto del Gobi in Mongolia uno scheletro completo e in perfetta connessione anatomica.
Le principali caratteristiche fisiche, testa grande, denti lunghi e seghettati, oltre ad una potente muscolatura lo rendevano un temibile predatore in grado di procacciarsi il cibo oltre a non disdegnare qualche carcassa.
