Shori
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Gli Shori (Russo: Шорцы, anche Saiani o Sojoti) sono una popolazione europoide nell' Oblast' di Kemerovo in Russia. Gli Shori si designano Шор (Shor) o anche Tatari. Sono noti anche come Tartari Fabbri (кузнецкие татары), Tartari del Kondoma (кондомские татары), Tartari del Mrasu (мрасские татары) in alcuni documenti dei secoli XVII-XVIII.
La maggior parte degli Shori vive nel bacino del Tom lungo i fiumi Kondoma e Mrasu. Gli Shori vivono anche in Khakassia e nella Repubblica di Altai. Secondo un censimento del 2002, ci sarebbero in totale 13,975 Shori in Russia (16,500 nel 1970).
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[modifica] Lingua
La lingua degli Shori appartiene alla famiglia Altaica, gruppo Uighur-Oguz, sottogruppo Khakasso. Si sa che adottarono tale idioma altaico durante il Medio Evo (VI-XIII secolo) soggetti all'influenza degli Uiguri e dei Kirghisi dello Yenisey e presero il nome di As.
[modifica] Religione
Vengono generalmente considerati Cristiani ortodossi, ma lo sciamanesimo e l'animismo sono assai diffusi.
[modifica] Caratteristiche fisiche
Gli Shori appartengono alla tipologia europoide Uralica, con intrusione di caratteristiche mongoliche. Hanno pelle, degli occhi e dei capelli di colore relativamente chiaro, con abbondante crescita della barba negli uomini. La statura e` generalmente bassa (media maschile 160 cm). La faccia e` generalmente larga e piatta.
Gli Shori sono il risultato di un lungo processo di ibridizzazione che ha coinvolti popolazioni ugro-finniche, elementi proto-Turchi, probabilmente anche i Ket dello Yenisey, ma non si escludono contributi di iranici (anticamente attestati nella zona) o di origine Afanasiana che sarebbero responsabili di alcune caratteristiche europoidi. Una parte degli Shori, conosciuti come Sagais (si noti la somiglianza con il nome Saci) emigrò nel bacino dell'Abakan confluendo nei Khakassi.
[modifica] Cultura
Per cultura sono simili alle popolazioni Altaiche settentrionali e ad alcuni gruppi etnici tra i Khakassi. Gli Shori si basavano essenzialmente sulla caccia, pesca ed agricoltura primitiva. Anche la lavorazione e l'estrazione dei metalli sono rilevanti, da cui il nome di "Tartari Fabbri".
