Sant'Eufemia di Calcedonia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Santa Eufemia di Calcedonia (Calcedonia, 288 - 16 settembre 303) è una santa, martire, venerata dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa orientale.
Nacque nella città di Calcedonia (non distante da Costantinopoli), in una famiglia benestante (Filofrone e Teodosia probabilmente i suoi genitori) dalla quale ricevette un'educazione cristiana che le costò il martirio.
All'età di soli 15 anni infatti fu coinvolta nella terribile persecuzione di Diocleziano, assieme ad altri suoi concittadini e, rifiutatasi di sacrificare agli dei pagani, fu sottoposta a indicibili torture che culminarono nel martirio.
Le fonti più accreditate (Fasti Vindobonenses priores) ne datano la morte con precisione al 16 settembre 303, dopo essere stata condannata ad essere sbranata dai leoni del circo.
I fedeli della sua città seppellirono il suo corpo sul luogo dove fu in seguito eretta la chiesa che ospitò, nel 451, il Concilio di Calcedonia.
Il culto della santa è molto vivo nella cittadina istriana di Rovigno in cui sarebbero giunte le spoglie della giovane martire sin dall'anno 800.
