San Timoteo
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San Timoteo fu un compagno di San Paolo durante i suoi viaggi missionari. Paolo lo avrebbe costituito vescovo di Efeso. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che ne celebra la memoria il 26 gennaio e dalla Chiesa ortodossa che lo ricorda il 22 gennaio.
Timoteo, che Paolo chiama "suo vero figlio nella fede" (cfr. 2Ti 1,2), è nato in Asia minore da un padre greco e da una madre giudea. Convertito durante il primo viaggio di Paolo, è diventato suo discepolo e suo collaboratore fedele. Per farlo accettare dai Giudei e dai Giudeo-Cristiani, Paolo lo fa circoncidere. Timoteo condivide il primo periodo di schiavitù di Paolo che lo vorrebbe ancora durante la sua seconda schiavitù.
Secondo la tradizione Timoteo sarebbe morto come vescovo di Efeso.
Paolo scrive due lettere a Timoteo: prima lettera a Timoteo e seconda lettera a Timoteo. Esse fanno parte delle lettere presenti nel Nuovo Testamento.
Ecco come Paolo si rivolge a Timoteo (2Ti 2,2):
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«le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri.»
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La Chiesa cattolica festeggia Timoteo assieme a Tito altro discepolo molto caro a Paolo.
