Run-time
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
In informatica il termine run-time (o runtime, in italiano tempo di esecuzione) indica la fase di esecuzione di un programma.
È usato principalmente in contrapposizione a compile-time, che indica la fase di compilazione. Per esempio, alcuni errori nel programma possono essere trovati dal compilatore, e quindi al compile-time. Altri sono invece errori nella logica di funzionamento del programma, e possono essere trovati solo a runtime. Per esempio un errore di sintassi (es. una parentesi dimenticata) genera un errore a livello di compilazione; con un codice perfettamente compilato però si può arrivare in situazioni logicamente errate che portano all'eccezione run-time (es. un numero diviso zero). La distinzione vale anche per l'allocazione di memoria, il linking con librerie, etc.
Spesso, le routine di debugging possono essere eseguite solo in run-time, ad esempio quelle che controllano il superamento dei limiti degli array.
Il termine runtime viene usato come abbreviazione di runtime library, ossia una libreria di base utilizzata per permettere l'esecuzione di programmi scritti in un certo linguaggio di programmazione.
[modifica] Errori a run-time
Un errore a run time è, essenzialmente, un errore in fase di esecuzione.
Di solito, quando vengono visualizzati errori del genere, vuol dire che il programmatore non aveva ancora previsto una gestione precisa per quel tipo di errore.
Questi errori sono i più difficili da individuare perché, al contrario degli errori di compilazione, non sono sempre evidenti e non vengono segnalati dal compilatore.
Al fine di evitare la comparsa di questi errori, vengono svolte molte ricerche sull'usabilità del programma in esame.
