Reinhard Gehlen
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Reinhard Gehlen (3 aprile 1902 – 8 giugno 1979) fu Generale maggiore dell'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale con il ruolo di capo dei servizi di intelligence sul fronte orientale.
Reclutato nel dopoguerra dalle forze armate degli Stati Uniti d'America al fine di organizzare una rete di spionaggio contro l'Unione Sovietica, fu a capo dei servizi d'informazione della Germania Ovest fino alla fine degli anni sessanta. La sua organizzazione, chiamata Gehlen Org, era volta alla canalizzazione d'informazoni riguardanti le nazioni allora aderenti al Patto di Varsavia ad uso dell'intelligence della NATO. Al tempo stesso l'organizzazione svolgeva compiti d'infiltrazione nei paesi della cortina di ferro al fine di fomentare e sostenere movimenti di rivolta che opponessero il controllo Sovietico. La Gehlen org lavorava in stretta collaborazione con la CIA. La prima forniva 'il personale' e la seconda i mezzi: fondi, macchinari, dotazioni etc.
In una delle operazioni più fortunate, "Operation Sunrise", l'organizzazione riuscì ad infiltrare circa 5000 agenti anticomunisti di discendenza Est-europea nel blocco Sovietico. Gli agenti venivano a tal fine addestrati in un campo d'addestramento specifico chiamato Oberammergau. Altre azioni non furono di altrettanto successo per via della presenza di numerose 'talpe' all'interno dell'organizzazione e dei servizi segreti americani (CIA) ed inglesi (MI5), in particolare Harold "Kim" Philby.
L'organizzazione fu responsabile della scoperta del reparto segreto russo dello SMERSH e collaborò al Berlin Tunnel nella costruzione di un tunnel clandestino al di sotto del Muro di Berlino al fine di monitorare le comunicazioni tra Unione Sovietica e Germania Est. All'interno dell'organizzazione lavoravano centinaia di ex criminali di guerra nazisti e si suppone abbia avuto un ruolo chiave nella fuga di molti appartenenti all'organizzazione nazista verso il Sud America alla fine della guerra fornendo documenti falsi e passaporti a uomini delle SS in fuga dalla Germania occupata dagli Alleati (vedi ODESSA).
