Ramiz Alia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ramiz Alia (Scutari 18 ottobre 1925) è un uomo politico albanese, presidente della repubblica d'Albania dal 1985 al 1992.
Nato da una modesta famiglia di religione musulmana, durante la seconda guerra mondiale fu commissario politico dell'esercito albanese. Nominato nel 1956 segretario della Gioventù comunista, nel 1961 entrò a far parte del Politburo. Diventato capo dello stato nel 1982, dopo la morte di Enver Hoxha (1985) assunse anche la carica di segretario del Partito Comunista Albanese (denominato "Partito del lavoro").
Rieletto alla guida dello stato dopo le elezioni presidenziali del 1987, avviò una timida apertura politica e nel 1990, contestualmente alla caduta dei regimi comunisti esteuropei, introdusse il multipartitismo. Eletto nel 1991 alla presidenza della repubblica, si dimise l'anno seguente dopo la vittoria elettorale del Partito Democratico Albanese di Sali Berisha.
Accusato di corruzione e di violazione dei diritti umani, fu condannato a nove anni di carcere; tuttavia nel 1996 fuggì, rifugiandosi in Svizzera.
separatore
| Precedessore: | Presidente dell'Albania | Successore: |  |
| Haxhi Lleshi | 1982 - 1992 | Sali Berisha |
