Quara
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Frazione del comune di Toano (RE) con chiesa parrocchiale. Abitanti 247, altitudine 722 m slm.
Sebbene le notizie più dettagliate del passato gravitino attorno all'epoca di Matilde di Canossa, storicamente Quara nasce molti secoli prima. Infatti è uno dei centri più antichi del comune di Toano, ed i suoi primi abitanti furono i Liguri spintisi al di qua del crinale appenninico. Le loro testimonianze, però, vennero distrutte dalla dominazione romana. E proprio i Romani scoprirono e iniziarono a utilizzare, lungo le sponde del torrente Dolo, quella falda acquifera, dalle proprietà termali, che diede grande popolarità al borgo tanto da decretarne il nome di «Aquarium». I Romani utilizzarono queste acque per la cura delle malattie della pelle. Michele Savonarola, medico degli Estensi, considerava queste acque efficaci nelle malattie dello stomaco, in tutte le altre affezioni delle membra, capaci di stimolare il sonno, l’appetito e dotate di azione lassativa. Le virtù curative di queste acque furono tramandate nei secoli fino all’età feudale dove troviamo Quara, già sotto il dominio matildico, governata dai Dalli, signorotti del luogo, che risiedevano nel palazzo al centro del paese (occasionalmente residenza estiva di Matilde di Canossa). Alla fine del XVI secolo il feudo di Quara fu ceduto alla famiglia Sasso di Rovigo che eresse, a fianco del palazzo, la cappella privata, successivamente diventata chiesa del paese. Già dal XVIII secolo però la fonte si indebolì notevolmente, causa movimenti tellurici e bradisismi, ed oggi è una piccola sorgente quasi dimenticata.
