Porfirio
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Porfirio (Tiro, 233-234, – Roma, 305), filosofo neoplatonico allievo di Plotino. A lui si deve la sistematizzazione e la pubblicazione degli scritti di Plotino - le Enneadi - e una sua biografia: "Vita di Plotino". Rivalutò il misticismo e le pratiche ascetiche (introducendo anche elementi esoterici orientali) in un orizzonte spiccatamente greco e platonico. La sua impostazione presenta inoltre una maggiore influenza aristotelica rispetto alla dottrina plotiniana. Si occupò di filosofia, retorica, analisi dei miti, religione, matematica, astrologia e musica. Plotino lo definì "poeta, filosofo e ierofante" (Vita di Plotino).
Avversò profondamente il cristianesimo, scrisse "Contro i cristiani". Un passo noto dei suoi scritti è quello sulla debolezza di Gesù, che pianse sulla croce e non seppe affrontare la morte con dignità, come invece fece Socrate.
Secondo quanto ci è pervenuto Porfirio nel frammento 88 cita la prima lettera di Paolo ai Corinzi: "E tali eravate alcuni di voi, ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio"
Ma, si chiede Porfirio, com'è possibile che un uomo possa lavarsi in questo modo da tante macchie e diventare puro (katharos)? Com'è possibile che con dell'acqua (con il battesimo) un uomo possa eliminare le proprie colpe e responsabilità? Com'è possibile che "fornicazione, adulterio, ubriachezza, furto, pederastia, veneficio e infinite cose basse e disgustose" siano così facilmente eliminate "come un serpente depone le vecchie squame"?
A questo punto "chi non vorrebbe commettere ogni sorta di nefandezza, sapendo che otterrà attraverso il battesimo il perdono dei suoi crimini"?
La filosofia dei cristiani incita all’illegalità e toglie efficacia alla legge e alla giustizia stessa; introduce una forma di convivenza illegale e insegna agli uomini a non avere timore dell’empietà.
Quindi, frammento 87, nel Cristianesimo "chi è onesto non viene chiamato".
In questo Porfirio può essere percepito come un continuatore della tradizione filosofica anticristiana che annovera Celso tra gli antesignani.
Compose una splendida analisi dei simboli di un passo omerico secondo lo schema esegetico delle allegorie tipico del neoplatonismo ("L'antro delle Ninfe") e un trattato sul vegetarismo "Sull'astinenza dalle carni degli animali".
Si oppose alla decisione del suo allievo Giamblico di introdurre culti e rituali magici nella vita dei filosofi.
[modifica] Bibliografia
- Vita di Plotino
- Sull'astinenza dalle carni degli animali
- Isagoge
- Introduzione alle categorie
- Sentenze
- Contro i cristiani
- L'antro delle ninfe
- Lettera a Marcella
- Vita di Pitagora
- Commento al Prmenide
- Commento agli Armonici di Tolomeo
- Commento al Timeo
- Sulle immagini
- Sul ritorno dell'anima
- Sul "conosci te stesso"
Ed altre opoere di cui sono pervenuti solo frammenti.
[modifica] Saggi su Porfirio
Angelo Raffaele Sodano (a cura di): Porfirio: Vangelo di un pagano, Milano 1993; ISBN 88-18-20023-2
[modifica] Collegamenti esterni
E' possibile scaricare "Sull'astinenza dalle carni degli animali" in inglese: http://www.animalrightshistory.org/arh_bibliography/porphyry.htm
Sempre in inglese, è disponibile la "vita di Plotino" sul sito http://www.sacred-texts.com/cla/plotenn/enn001.htm
In italiano:
Isagoge http://www.filosofico.net/isagoge.htm
Sentenze http://www.filosofico.net/sentporfi.htm
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