Pierre Chareau
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Pierre Chareau (Bordeaux, 4 agosto 1883 – New York, 24 agosto 1950), architetto e designer francese, autore della Casa di vetro.
Studiò all’Ecole des Beaux-Arts a Parigi dal 1900 al 1908. Lavora nella sede parigina della ditta inglese Waring and Gillow, prima di mettersi in proprio nel 1919. Partecipa nel 1925 all’Esposizione internazionale delle Arti decorative dove presenta il famoso ufficio-biblioteca per un ambasciatore. Presente a La Sarraz nel 1928, partecipa alla fondazione dei Congrès Internationaux d’Architecture Moderne (CIAM) e, due anni dopo, è anche un membro fondatore dell’Union des Artistes Modernes (UAM). Fa anche parte, alla sua creazione nel 1930, del comitato di redazione della rivista Architecture d’Aujourd’hui.
La casa di vetro, considerata il suo capolavoro, è l’unica opera di architettura che sia rimasta.
Nei suoi mobili adopera forme semplici, sobrie che vengono realizzate con materiali nobili (palissandro, mogano, noce, pero) e si caratterizzano dalle finiture perfette.
Partecipò anche alla creazione di scenografie per i film di Marcel L’Herbier, L’Inhumaine (1924), Le Vertige (1927) e L’Argent (1928). Nel 1940 lascia la Francia e parte per New York dove resterà fino alla sua morte. Nel 1947 realizza la casa-studio per il pittore Robert Motherwell a East Hampton.
[modifica] Opere realizzate
- 1927-31 La Casa di vetro a Parigi
- 1926-27 Il club-house del golf di Beauvallon nel sud della Francia
- 1927 Interni del Grand Hôtel di Tours, Francia
- 1932 Uffici della società LTT a Parigi
- 1947 Casa-studio per il pittore Robert Motherwell a East Hampton, Stati Uniti
[modifica] Bibliografia
- Daniele Baroni, Pierre Chareau: Protagonisti del Movimento Moderno, in "Ottagono" n. 81, 1986, pp. 52-59
- Lorenzino Cremonini, Mario Moretti, La Maison de Verre, Alinea Editore, Firenze 1997
