Piergiorgio Welby
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Piergiorgio Welby (Roma, 26 dicembre 1945) è co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni. È affetto da distrofia muscolare, questa malattia non gli consente di parlare, di compiere movimenti e lo costringe a stare su un letto.
Nel settembre 2006 ha inviato una lettera aperta al Presidente della Repubblica chiedendo il riconoscimento del diritto all'eutanasia (testo della lettera). Giorgio Napolitano ha risposto dicendo che auspica un confronto politico sull'argomento (testo della risposta). Due mesi dopo le sue condizioni si sono aggravate. Il suo pensiero pone l’accento sull’incongruenza tra i principi costituzionali che definiscono l’accanimento terapeutico ed il libero arbitrio contro una morale fine a se stessa e quindi senza “pietas”.[citazione necessaria]
Il 16 dicembre 2006 il tribunale di Roma ha respinto la richiesta dei legali di Welby di porre fine all'accanimento terapeutico, dichiarandola "inammissibile", per via del vuoto legislativo su questa materia. Secondo il giudice esiste il diritto di chiedere l'interruzione della respirazione assistita, previa sommministrazione della sedazione terminale, ma è un "diritto non concretamente tutelato dall'ordinamento".
