Paul Rivet
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Paul Rivet (1876-1958), etnologo francese, è l'autore della teoria secondo la quale l'uomo sud americano sarebbe venuto dall'Australia e dalla Melanesia. In questa prospettiva fondò un grande museo antropologico: il Musée de l'Homme a Parigi. Medico di formazione, Rivet prese parte a una spedizione scientifica, la seconda missione geodesica francese, che giunse all'equatore nel 1901. Alla fine di questa missione, restò in America del Sud per sei anni, studiando gli abitanti delle valli interne delle Ande. Di ritorno a Parigi, Rivet, assunto come assistente al Museo nazionale di storia naturale, mise in ordine le sue osservazioni sud-americane.
Ses notes furent publiées conjointement à celles de René Vernaus, alors directeur du Musée, en deux parties, entre 1912 et 1922, sous le titre Ethnographie ancienne de l'Équateur. En 1926, Rivet contribua à l'établissement de l'Institut d'ethnologie à Paris, où il joua un rôle-clé dans la formation de nombreux ethnologues. En 1928, il succéda à René Vernaus.
Nella sua teoria, non solo afferma che l'Asia è le berceau de l'homme américain, ma anche che delle migrations se sont produites depuis l'Australie 6000 ans auparavant, et depuis la Mélanésie un peu plus tard. Son ouvrage, Les Origines de l'Homme Américain, publicato nel 1943, contiene degli argomenti linguistici e antropologici che tendono a provare la sua tesi della migrazione. Nel 1942, Rivet se rendit en Colombie et y fonda l'Institut et Musée d'Anthropologie. De retour à Paris nel 1945, il renoua avec le Musée et l'enseignement, tout en poursuivant ses investigations sur l'Amérique du Sud. Ses travaux linguistiques apportèrent des éléments nouveaux sur les langues aymara et quechua. Rivet conserva des attaches affectives en Amérique du Sud, en Équateur, en raison de son mariage avec Mercedes Andrade, de Cuenca, avec laquelle il vécut jusqu'à sa mort.
Il était également socialiste, et membre de la Ligue française pour la défense des droits de l'homme et du citoyen.
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