Paolo Pulici

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Paolo Pulici

Paolo Pulici (Roncello, MI, 27 aprile 1950), è stato un calciatore, detto "Paolino","Puliciclone" o più affettuosamente "Pupi" rimane uno dei beniamini dei tifosi del Torino Calcio.

Il Torino lo acquistò nel 1967 dal Legnano e l'allenatore Edmondo Fabbri lo lanciò come titolare nella stagione 1968-69 nella partita Torino-Cagliari (0-0). Con la maglia granata,con la quale disputò 14 campionati, ha giocato 433 partite (così suddivise: 335 campionato, 72 in Coppa Italia e 26 nelle Coppe Europee) realizzando 171 reti che ne hanno fatto l'attaccante più prolifico della storia del Torino.

Vinse per ben tre volte la classifica cannonieri: nel 1973, con Gianni Rivera e Giuseppe Savoldi, e poi ancora nel 1975 e nel 1976. In questo ultimo caso le sue 21 reti furono determinanti per la conquista dello scudetto da parte della formazione granata. Con il Torino si aggiudicò anche un' edizione della Coppa Italia (nel 1971).

Pulici seppe esaltarsi in particolar modo nelle partite casalinghe di fronte alla curva "Maratona" di cui fu per molti anni l'inconstrastato beniamino. Il derby con la Juventus era il momento da lui più atteso. E proprio contro la Vecchia Signora, in un derby del campionato 1972-73 fece una prodezza che ancor oggi viene ricordata dai tifosi più anziani. Lanciato in contropiede da Aldo Agroppi, superò con uno scatto bruciante Luciano Spinosi e Francesco Morini, e sempre in corsa a circa 30 metri dalla porta effettuò un pallonetto tale da sorvolare Sandro Salvadore che gli stava venendo incontro per il tackle e Dino Zoff che si trovava leggermente fuori dai pali,con la palla che si insaccò nell'angolino alto della porta tra il tripudio dei tifosi granata.

Meno entusiasmante fu il suo rapporto con la Nazionale. Disputò in azzurro 19 partite con un bottino di appena 5 reti. Fu convocato anche per due edizioni dei mondiali (1974 e 1978) ma in entrambe le occasioni non fu mai schierato in campo (unico calciatore italiano, esclusi i portieri).

Nel 1982 fu ceduto all' Udinese e dopo una stagione in Friuli passò alla Fiorentina con la quale chiuse la sua carriera agonistica.

Ha formato a metà degli anni Settanta la celebre coppia dei "Gemelli del gol" con Francesco Graziani (soprannominato "Ciccio"). Oggi insegna il gioco del calcio presso la Società Sportiva Tritium 1908, http://www.tritium1908.it/ a Trezzo sull'Adda (Mi), occupandosi della scuola calcio che porta il suo nome.

La sua carriera, nei campionati, è la seguente:

Anno Squadra Serie Pres. Reti

1966-67 LEGNANO C 1 -

1967-68 TORINO A - -

1968-69 TORINO A 6 1

1969-70 TORINO A 24 -

1970-71 TORINO A 23 3

1971-72 TORINO A 26 5

1972-73 TORINO A 29 17 (capocannoniere del Campionato)

1973-74 TORINO A 25 14

1974-75 TORINO A 23 18 (capocannoniere del Campionato)

1975-76 TORINO A 30 21 (capocannoniere del Campionato)

1976-77 TORINO A 29 16

1977-78 TORINO A 28 12

1978-79 TORINO A 20 10

1979-80 TORINO A 23 3

1980-81 TORINO A 22 9

1981-82 TORINO A 27 5

1982-83 UDINESE A 26 5

1983-84 FIORENTINA A 20 1

1984-85 FIORENTINA A 20 2

[modifica] Curiosità

La banda ska Statuto di Torino gli ha dedicato, nel cd Sempre, la canzone "Facci un Goal".
Flavio Oreglio, "il comico catartito", nel cd "...e ci chiamano poeti" ha dedicato una canzone a Paolo Pulici dal titolo "Ciclone".
Sergio Berardo, il leader della band folk-rock dei Lou Dalfin, suona spesso con una ghironda autografata da Paolo Pulici.