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Palpatine

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Palpatine (Darth Sidious)
Pianeta Naboo
Razza Umana, cultura Naboo
Sesso Maschio
Altezza 1,78 metri
Capelli Bianchi
Occhi Azzurri, gialli con il Lato Oscuro
Legami Darth Plagueis, Sith, Repubblica Galattica, Impero Galattico

Palpatine è un personaggio dell'universo fantascientifico di Guerre Stellari visto nelle due trilogie di George Lucas. Era il Cancelliere della Repubblica Galattica eletto dopo Finis Valorum, e in seguito Imperatore dell'Impero Galattico. Palpatine è un personaggio importante nella saga di Guerre Stellari, in quanto compare in tutti i film della serie eccetto Una nuova speranza, ed é trattato approfonditamente nella serie Star Wars: Clone Wars. Il personaggio è esplorato nell'universo espanso, sia nei romanzi che nei fumetti, dove viene spiegata la sua influenza all'esterno dei film. L'Imperatore é stato menzionato per la prima volta in Una nuova speranza (1977) ma la sua prima comparsa in "carne e ossa" é avvenuta nel film successivo, L'Impero colpisce ancora (1980). George Lucas e Irvin Kershner hanno rappresentato l'Imperatore come un uomo molto vecchio dall'aspetto pallido. Nel 1999, con l'uscita di La minaccia fantasma, Palpatine é stato rappresentato come un uomo di mezza età sui 50 anni, dalle maniere gentili e condiscendenti. In L'attacco dei cloni Palpatine ricopre un ruolo minore, rimanendo per la maggior parte dietro le scene.

Indice

[modifica] Palpatine nei film

Palpatine (82 BBY - 4 ABY, spirito distrutto nell'11 ABY) è il più potente Signore Oscuro dei Sith mai esistito in tutta la storia della Galassia, ma fino al terzo episodio della saga nessuno fra i cavalieri Jedi ne è a conoscenza. Discepolo del potentissimo Maestro Sith chiamato Darth Plagueis il Saggio, che gli diede il titolo Darth e il nome Sith Sidious, egli addestrò al Lato Oscuro della Forza due allievi per prendere il controllo della Galassia: Darth Maul e il Conte Dooku (chiamato anche Darth Tyranus). Nella trilogia originale (episodi IV, V e VI) di Guerre Stellari, Palpatine è chiamato semplicemente l'Imperatore. Il suo potere è talmente elevato da permettergli di nascondersi perfino alle percezioni degli Jedi più potenti come Yoda e Mace Windu.

[modifica] Episodio I, Episodio II

Senatore della Repubblica Galattica, e poi eletto Cancelliere Supremo, trama nell'ombra per distruggere l'ordine dei Jedi, per poi ottenere la carica di Imperatore della Galassia. Per far questo, sotto le mentite spoglie di Darth Sidious, stringe un patto diabolico con la Federazione dei Mercanti, poi si avvale dell'esercito di cloni che è riuscito a creare tramite la Repubblica Galattica, già sotto il suo controllo.

[modifica] Episodio III

L'identità segreta di Darth Sidious viene scoperta dal consiglio Jedi, grazie ad Anakin Skywalker.

I Jedi del consiglio Kit Fisto, Mace Windu, Saesee Tiin e Agen Kolar rimangono decisamente allarmati nell'apprendere che il leader della Repubblica sia in realtà il loro peggior nemico. Essi cercano di sconfiggerlo in duello. Solo Mace rimane vivo, per bloccare il maligno personaggio sulla soglia di una finestra della stanza. Il giovane Skywalker arriva per vedere Mace che ha in pugno la vita del Cancelliere. Facendo leva sui sentimenti del ragazzo per Padmé (promettendogli di salvarla da morte certa), il diabolico Maestro Sith riesce a convincere Anakin a passare al Lato Oscuro e a disarmare Mace. Palpatine scaglia i potenti fulmini del Lato Oscuro, scaraventando il Maestro Jedi verso i grattacieli di Coruscant, mentre ormai il giovane Anakin si appresta a diventare il terzo apprendista di Palpatine con il nome Darth Vader (Dart Fener nella versione italiana). Palpatine è il responsabile dell'avvio dell'Ordine 66 che impose ai Clone Trooper di uccidere ogni singolo Jedi.

[modifica] Episodio V

Palpatine compare in un ologramma, per comunicare con Darth Vader e discutere della minaccia posta da Luke Skywalker, un giovane ragazzo che si è unito all'alleanza Ribelle.

[modifica] Episodio VI

Palpatine, dopo oltre 20 anni di regno, è costretto ad accettare la minaccia di Luke Skywalker, figlio di Darth Vader. L'Imperatore si accorda con Vader per portare il giovane Jedi al Lato Oscuro, per trarne un prezioso alleato.

Quando Luke si consegna spontaneamente al padre, per portarlo via, si vede costretto a vedersi al cospetto di Palpatine. Infuria un duello tra padre e figlio, dove il figlio alla fine ha la meglio. Vedendo il rifiuto di Luke di passare al Lato Oscuro, Palpatine lo colpisce con Fulmini di Forza per ucciderlo. Vader non riesce a sopportare di vedere il figlio soffrire, e afferra l'Imperatore scagliandolo nel reattore, morendo anchesso per i fulmini di Palpatine mentre lo afferra. È la fine dell'esistenza terrena di Palpatine.

[modifica] Biografia

[modifica] Le origini

Di Palpatine non fu mai scritta una biografia precisa. Veniva considerato da molti come un salvatore di civiltà, ma da molti altri come un mostro responsabile dei peggiori crimini contro la civiltà. Per questa ragione, é difficile - se non impossibile - immaginare quando Palpatine possa essere stato giovane o innocente. Quel che é certo é che, un tempo, Palpatine era stato un bambino, prima di diventare un uomo, e una leggenda che ha fatto sorgere molte controversie.

La difficoltà risiede nel documentare quegli anni di apparente innocenza. Molto di ciò che esiste non può essere verificato, in quanto molto di ciò che riguardava la sua discendenza, la sua famiglia "scomparve misteriosamente" quando venne eletto senatore, possibilmente per nascondere la sua identità di Signore Oscuro dei Sith. Alcune teorie sono state formulate, tra cui una che spiega come probabilmente non é mai esistito un Palpatine da Naboo, che la sua identità fosse completamente creata a regola d'arte, per nascondere ciò che era veramente per raggiungere i suoi fini.

Secondo il curriculum vitae ufficiale, Palpatine nacque l'undicesimo giorno dell'ottavo mese standard, nell'anno 82 precedente la Battaglia di Yavin. Il suo luogo natale era il pacifico pianeta verdeggiante di Naboo, nel settore Chommell dell'anello mediano. Nacque da una famiglia di nobili, e aveva almeno un parente stretto (forse un fratello, o un cugino). Il resto é ignoto. Palpatine voleva che la propria storia personale fosse accuratamente nascosta e cancellata, specialmente la parte riguardante la sua "seconda vita" come Signore dei Sith, molto più importante per lui della prima.

[modifica] Darth Plagueis

Per quanto sia difficile capire come possa essere stata la sua infanzia, é ancora più arduo sapere come diventò uno dei Sith più potenti della storia Galattica. Darth Sidious, il nome datogli dal suo Maestro, diventò la sua identità. Palpatine era sensibile alla Forza, e molto potente in essa, ma per ragioni sconosciute gli Jedi non seppero della sua esistenza. Non esistendo traccia di chi fossero i genitori é impossibile dire se Palpatine fosse discendente da una linea di sangue di sensibili alla Forza o se, per puro caso, il potere si fosse manifestato naturalmente in lui. Gli Jedi persero forse la migliore occasione per salvare il proprio ordine. Tramite una serie di eventi sconosciuti, il giovane Palpatine venne scoperto da un Muun, che era un potente Signore Oscuro dei Sith, dal nome Darth Plagueis.

Non esistono informazioni su come Plagueis e Palpatine si incontrarono. Plagueis potrebbe aver scoperto il potenziale di Palpatine e averlo trovato quando era ancora un bambino, oppure Palpatine potrebbe aver voluto apprendere di sua spontanea volontà i segreti dei Sith e del Lato Oscuro, finendo per trovare un mentore. Plagueis diede il titolo Darth al suo allievo - e il nome venne determinato dopo una specie di consultazione con il Lato Oscuro - aggiungendo quindi l'appellativo Sidious, che trovò essere adatto per il suo studente.

[modifica] Apprendista

Sotto la tutela di Plagueis, Sidious apprese le conoscenze dei Sith. Fu qui che imparò la storia del culto e dell'esistenza di Darth Bane, un antico Sith che aveva creato la Regola dei Due per riportare il culto nell'ombra e lasciare che la linea dei Sith continuasse non notata. I metodi di addestramento Sith erano brutali e inumani. Gli allievi venivano spezzati nello spirito e rimodellati secondo il volere del Maestro, una operazione fatta apertamente senza alcuna menzogna davanti al proprio apprendista. Plagueis fece esattamente ciò che aveva promesso. A Sidious venne tolto ciò che gli era più caro, gli venne negato ciò che desiderava e gli venne fatto affrontare ciò che temeva di più. Lo spirito di Sidious venne distrutto e sostituito con il credo del Lato Oscuro della Forza, con il quale avrebbe imparato a raggiungere il potere, prima su sè stesso, poi su un altro, poi su un gruppo, un ordine, una specie, un gruppo di specie - e infine la Galassia stessa.

Oltre a Plagueis solo Sidious conosceva gli scopi dei Sith, ovvero la vendetta contro i nemici Jedi. La vendetta era stata formulata sin dai primi giorni in cui finì la Battaglia di Ruusan, quando Bane riformò l'ordine Sith prendendo con sé un nuovo campione, Darth Zannah. Non ci sarebbe stato confronto diretto con gli Jedi, poiché essi sarebbero dovuti morire con la decadenza della Repubblica; i Sith avrebbero solo accelerato il processo. Plagueis si dimostrò un mentore eccezionale. Sin dall'inzio Sidious imparò a pensare come il suo prossimo, anticipando le sue azioni e i suoi pensieri. In diverse decine di anni la sua potenza nella Forza si moltiplicò e la sua conoscenza dei Sith divenne vastissima. Ma questo a Plagueis non bastava. Plagueis desiderava un apprendista ancora più potente; questo fu probabilmente il suo più grave errore.

[modifica] Successore al trono dei Sith

Plagueis era una persona mistica. Ossessionato dalla generazione spontanea e dalla immortalità, si pensò che avesse studiato degli insegnamenti proibiti e possedeva - o si pensava che possedesse - conoscenze che potessero sostenere coloro che stavano per morire, o anche farli ritornare in vita. Sidious non vide nulla di allarmante in questa ricerca - molti Jedi e Sith del passato avevano provato a scoprire metodi per sfuggire alla morte per migliaia di anni, senza successo. Probabilmente i più potenti Signori Oscuri dell'antichità conoscevano questi segreti, e Plagueis cercava di riscoprirli.

La divisione tra il maestro e l'allievo accadde quando Plagueis portò le proprie ricerche verso limiti quasi irraggiungibili: Plagueis cercò di studiare metodi che potevano permettere la creazione della vita dal nulla. Non è certo se Plagueis abbia carpito questi segreti, ma ad un certo punto disse a Sidious riguardo a un esperimento fatto sui midichlorian usando antiche tecniche Sith per manipolare la Forza. Plagueis disse che il bambino risultante da questo esperimento sarebbe stato l'incarnazione vivente della Forza stessa.

Sidious capì che Plagueis aveva in mente di rimpiazzarlo, e che non avrebbe avuto alcun contendente per la posizione di Capo Supremo e Maestro dei Sith. Sidious finse di mostrare contentezza, ma la sua mente era concentrata su sè stesso. Esisteva una minaccia al suo potere e ai suoi piani: restava da decidere cosa farne. Sidious era comunque padrone dei propri piani - aveva imparato tutto ciò che riguardava i Sith e i loro segreti da Plagueis, e aveva già un proprio allievo segreto, Darth Maul - era diventato un Maestro di fatto. L'elemento superfluo era Plagueis stesso - Sidious concluse che la decisione era da prendere semplicemente, e freddamente.

In breve tempo, Sidious uccise Plagueis nel sonno. Non esistono informazion riguardo al come l'assassinio venne portato a termine, anche se si pensa che Sidious abbia usato la propria spada laser. Il piano era estremamente semplice, senza alcun ragionamento immediato. Aspettò semplicemente che Plagueis dormisse, accertandosi che non potesse svegliarsi. Nelle sue parole, fu una cosa ironica, perché Plagueis salvò delle vite, ma non la propria.

Nonostante la morte di Plagueis, il bambino, frutto della Forza, nacque. E' sconosciuta la circostanza in cui nacque (o se fosse stato Plagueis a rendere possibile la sua nascita), ma nel 41 BBY Shmi Skywalker mise alla luce un bambino il cui numero di midichlorian era superiore a qualunque altro Jedi esistito, come misurato da Obi-Wan Kenobi sotto richiesta di Qui-Gon Jinn. Il bambino, di nome Anakin Skywalker, era il frutto della visione di Darth Plagueis. Sidious tenne sotto controllo costantemente la crescita e la vita del bambino.

Sidious si era insegnato una potente lezione: la morte di un Maestro Sith per mano dell'allievo non era una cosa rara, ma Sidious aveva imparato tutto ciò attraverso l'esperienza personale. Tenne sotto controllo i suoi allievi, e raccontò loro il minimo riguardo al suo mentore; meno essi sapevano, meno idee potevano avere su come Sidious era diventato ciò che era diventato. Gli allievi avrebbero forse cercato di prendere il suo posto - ma Sidious stette attento a non commettere l'errore del suo mentore.

[modifica] Salita al potere

Darth Sidious, dopo aver sorpassato il Maestro, si ritrovò con un apprendista potente, e uno futuro ancora migliore. In giovane età Palpatine iniziò la sua carriera politica, nascondendo la sua reale identità. Su Naboo, la politica veniva studiata dai 12 ai 20 anni di età. Palpatine iniziò nel 70 BBY. A differenza di molti Naboo, che dopo i venti anni cambiavano interesse, Palpatine rimase a studiare la politica. Palpatine iniziò la sua carriera nella politica locale di Naboo intorno al 62 BBY, con diverse elezioni (la maggior parte perdute, probabilmente per dimostrare di non essere troppo potente). Nonostante i suoi primi anni nella politica fossero deludenti, imparò diverse lezioni importanti che affinarono la sua abilità di manipolazione. Quando il senatore Vidar Kim, il rappresentante di Naboo nel Senato Galattico, venne assassinato da un gunman non identificato nel 52 BBY, Palpatine, trentenne, divenne il successore. L'omicidio potrebbe essere stato commissionato da Sidious stesso oppure da Plagueis.

Il nuovo Senatore del settore Chommell non perse tempo nel formare alleanze e amicizie che potessero essere vantaggiose in futuro. Una delle prime fu con il figlio di Vidar Kim, Ronhar, uno Jedi che aveva tranciato i rapporti con la famiglia per ragioni di codice ma che era presente quando il padre venne ucciso. Palpatine lo avvicinò per sapere se Ronhar fosse in qualche modo a conoscenza di particolari pericolosi; fortunatamente per Sidious il ragazzo era interessato più alla sua carriera e al suo futuro che al colpevole dell'assassinio. Ronhar avrebbe seguito le orme del padre in politica seguendo il suo volere. Palpatine colse l'occasione per avere un informatore ignaro che spiegasse ogni singola mossa che i Jedi stavano compiendo.

[modifica] Palpatine nel Senato

Quando Palpatine arrivò sul senato per la prima volta era già un ottimo manipolatore. Era vantaggioso per lui rimanere sottovalutato, in modo da mantenere gli altri senatori lontani dai suoi affari; agendo "sotto il radar" dei suoi nemici, loro non potevano accorgersi di essere stati colpiti. Palpatine non fece nulla per dissuadere i suoi rivali, incoraggiandoli a pensare di lui come un provinciale, che continuava a perdere numerose occasioni nel campo politico: più perdeva, meno pericoloso sembrava. Palpatine era determinato a mantenere un passo di avanzamento lento, ma costante, sapendo che in futuro questa tecnica avrebbe riservato un guadagno molto maggiore.

Secondo il profeta Kadann, Palpatine ebbe un figlio, Triclops, che venne bandito e messo a lavorare nelle miniere della spezia di Kessel. Nel 32 BBY, Sidious convinse i leader Neimoidiani della Federazione dei Commerci a bloccare Naboo, in segno di protesta contro la tassazione di certe vie commerciali. Sidious tenne la sua identità come Palpatine segreta ai Neimoidiani, anche se rivelò di essere un Signore dei Sith.

[modifica] Invasione di Naboo

Non si sa se Palpatine fosse a conoscenza delle intenzioni di Finis Valorum, perché il Cancelliere si diresse direttamente verso gli Jedi e il loro Consiglio senza informare il Senato come era richiesto dalla legge. Palpatine forse sapeva che Valorum stava mandando degli ambasciatori su Naboo (probabilmente lo venne a sapere attraverso Padmé Amidala), ma non era a conoscenza del fatto che fossero Jedi. La presenza di Qui-Gon Jinn e del suo allievo Obi-Wan Kenobi lo aveva colto di sorpresa quando i Neimoidiani comunicarono il fatto.

[modifica] Le Guerre dei cloni

Il grande progetto su cui Sidious aveva passato tanto tempo (10 anni) - il primo conflitto a grande scala degli ultimi 1000 anni della Repubblica - iniziò con il piede giusto. Aveva al suo servizio innumerevoli soldati addestrati alla perfezione, fedeli solo a lui. In apparenza era la risposta della Repubblica agli attacchi dei Separatisti; in realtà era una guerra civile iniziata dal capo di essa. Nel conflitto i poter del Cancelliere arrivarono al punto di poter invocare lo stato di emergenza, che gli diede possibilità di intervenire nelle politiche planetarie esterne.

Con Palpatine che chiedeva sempre più "misure di sicurezza" sotto forma di poteri di emergenza, molti senatori iniziarono a indietreggiare da lui, formando una solida opposizione. Uno dei più pericolosi era Seti Ashgad, un ex-costruttore di iperguide che usò la propria fama di costruttore del primo Z-95 Headhunter per garantirsi un posto nel senato. Ashgad era carismatico, seducente, fluente nel parlare e capace di guadagnare rispetto. Era soprannominato "Golden Tempter", "Tentatore d'Oro", per il suo carattere convincente. E' possibile che, se Palpatine non avesse agito per scacciare Valorum, lo avrebbe fatto lui. Palpatine tenne questo particolare individuo sotto controllo, e quando Ashgad si mostrò contrario all'installazione di droidi-telecamere nel Senato, Palpatine agì.

Anche altri si opposero, come Bail Organa, ma Ashgad era più in alto. Più di Organa, che non era ancora un pilastro dell'opposizione, più di Mon Mothma, la giovane idealista. Il Tentatore d'Oro poteva raggruppare altri attorno a lui con il suo carisma. Se gli fosse stato concesso tempo, avrebbe forse potuto costruire una base potente con cui dare un voto di sfiducia nei confronti di Palpatine. Sidious decise di evitare che il corso del tempo prendesse quella via particolare.

I mass media informarono il pubblico della sparizione improvvisa del Tentatore d'Oro. Solo decine di anni dopo si venne a sapere che Asghad era stato catturato da Sidious ed esiliato su Nam Chorios, sede di una colonia penale in disuso. Sidious decise di non ucciderlo, poiché avrebbe potuto essere usato in seguito, per ragioni politiche o tattiche.

[modifica] Il ritorno di Finis Valorum

Valorum, per undici anni, aveva osservato Palpatine da lontano, monitorando le sue attività pubbliche e private, notando come i suoi avversari, come Ashgad, sparivano nel nulla. Palpatine però aveva occhi e orecchie dappertutto, anche in semplici droidi da custodia come quelli che erano in possesso di Organa. Valorum parlò con Organa dandogli fiducia e coraggio, al punto che Bail si presentò all'ufficio del Senatore affermando che in nessun caso avrebbe appoggiato l'Atto di Costrizione (Enforcement Act) e che si sarebbe opposto. Palpatine aveva già deciso di uccidere Valorum; Valorum stava cominciando a riguadagnare prestigio tra i senatori sfiduciati dal comportamento del Cancelliere. La soluzione era la sua eliminazione, mentre era ancora poco in vista, ora che era diventato un vecchio ex-politico.

[modifica] I frutti del piano

Dopo altri fatti accaduti a vantaggio del Cancelliere, Grievous, il comandante supremo dell'esercito dei droidi, "rapì" Palpatine dal suo ufficio dopo un attacco su Coruscant. Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker cercarono Dooku e scoprirono Palpatine legato ad una sedia sulla astronave Invisible Hand. Dooku duellò con i due Jedi e venne sconfitto da Anakin, che lo uccise sotto ordine implicito del Cancelliere. Palpatine aveva messo alla prova la corruttibilità del giovane.

Sidious stava cercando di mettere il seme del dubbio nella mente di Anakin. Il giovane Skywalker ebbe una visione della moglie, Padmé Amidala, che stava morendo dopo aver dato alla luce un figlio. Palpatine, che potrebbe aver messo in testa ad Anakin la visione, promise al giovane che, con il suo aiuto (purché accettasse di apprendere il Lato Oscuro della Forza e i segreti dei Sith), avrebbe potuto scoprire ciò che il suo Maestro, Darth Plagueis, aveva probabilmente svelato: la capacità di preservare una persona dalla morte. Anakin svelò il fatto a Mace Windu, che si diresse assieme a tre Maestri nell'ufficio del Cancelliere.

Mace ordinò ad Anakin di rimanere nel Tempio Jedi mentre lui, assieme a Saesee Tiin, Agen Kolar, e Kit Fisto, si diresse all'ufficio per arrestare il Cancelliere. Palpatine salutò i Maestri con cordialità, ma Mace rispose con parole dure, dicendo che il Senato avrebbe giudicato il suo operato dopo essere stato messo agli arresti. Palpatine proclamo di "essere il Senato", rivelando una spada laser dalla lama rossa e iniziando il suo attacco al gruppo di Jedi. Avendo ucciso tre degli Jedi in pochi secondi, Palpatine rimase solo con Mace, duellando per diversi minuti nell'ufficio. Il Maestro Jedi riuscì a sconfiggerlo - o così sembrava - e a confinarlo in un angolo vicino alla finestra. Anakin giunse nel luogo disobbedendo all'ordine datogli, vedendo apparentemente un vecchio uomo indifeso, alla mercé di Windu. I tentativi di Palpatine di sconfiggere Mace usando i Fulmini di Forza non ebbero successo, ma bastò a fare in modo che il ragazzo si decidesse nella scelta tra lo stare con Windu oppure allearsi al Cancelliere. Anakin scelse Sidious per timore di perdere il segreto di sconfiggere la morte e quindi di perdere Padmè. Sidious tornò improvvisamente vigoroso e uccise Mace con i fulmini, dopo che il ragazzo ebbe tagliato il braccio destro di Windu. Iniziò la Grande Purga Jedi.

Mentre Anakin, ora Darth Vader, venne mandato a decimare gli Jedi al Tempio, Sidious mise a punto gli ultimi preparativi per dare il via alla Grande Purga Jedi. Mille anni di attese stavano per venire ripagati; Darth Bane stava per vedere i frutti del suo nuovo ordine dei Sith. Sidious aveva preparato accuratamente una lista di ordini impartiti a ogni singolo Clone Trooper, da eseguire in situazioni di emergenza. Uno di questi era l'Ordine 66: se gli Jedi fossero divenuti una minaccia per la Repubblica, i cloni avrebbero dovuto eliminarli a dovere. La loro "ribellione" permise a Palpatine di dare l'ordine in maniera plausibile. Ritornando nel suo ufficio, Sidious diede l'ordine utilizzando una frequenza speciale del suo holocomm. Unità per unità, tutti i cloni vennero contattati, con le parole "eseguite l'Ordine 66". Palpatine poté sentire ciò che stava accadendo - il Lato Oscuro stava aumentando la propria potenza nella Galassia ad ogni singola morte di uno Jedi.

Su oltre 200 mondi i comandanti Jedi si trovarono di fronte alle armi delle proprie truppe. I cloni eseguirono gli ordini alla perfezione - al termine dell'operazione, quasi 10.000 Jedi vennero terminati e meno di 100 sopravvissero. Solo in un caso, su Murkhana, le truppe rifiutarono di eseguire l'ordine, lasciando fuggire i loro capi - violando una delle regole principali a loro insegnate: mai pensare per conto proprio.

A parte l'incidente dei cloni, Palpatine aveva previsto che poche dozzine di Jedi sarebbero sopravvissute al massacro, eludendo o battendo gli avversari; questi Jedi sarebbero dovuti essere uccisi in seguito, senza alcuna fretta, in quanto la vittoria sulla Repubblica era ormai completa. La sua noncuranza permise a Yoda e Obi-Wan Kenobi di sfuggire al destino subìto dai loro compagni. Sidious giunse al Tempio Jedi, per vedere il frutto del suo nuovo allievo. Nella himself, to see the fruit of his labors in person. Indeed, he couldn't not have gone, so long had he worked and waited for this moment. Nella Stanza delle Mille Fontane trovò Vader, che aveva appena ucciso un piccolo gruppo di younglings (bambini) e il loro mentore, Cin Drallig. Vader si inginocchiò in segno di rispetto, prima di essere mandato in missione contro il Consiglio Separatista. Obi-Wan Kenobi rimase profondamente ferito alla vista della tragica sorte di Drallig per mano del suo ex-allievo.

[modifica] Imperializzazione

Con la creazione dell'Impero tutte le istituzioni della vecchia Repubblica vennero smantellate o cambiate pesantemente. Ogni organizzazione cambiò nome in "Imperiale" per la gloria di Palpatine. Coruscant diventò il Centro Imperiale, e il Senato Galattico diventò il Senato Imperiale. I Clone Trooper diventarono gli Stormtrooper Imperiali. La COMPOR (Commission for the Protection of the Republic) diventò COMPNOR (Commission for the Preservation of the New Order). In pochi giorni di regno, rimasero ben pochi nomi che ricordassero alla gente che vi era, un tempo, stata una Repubblica. La COMPNOR diventò una potenza dell'Impero, e i suoi organi si insinuarono in ogni angolo della società. La Imperial Security Bureau (ISB) venne fondata come parte della COMPNOR per controbilanciare l'Intelligence Imperiale, e diventò la polizia segreta dell'Imperatore.

Anche se questo tentativo di instaurazione di un regime totalitario rimase debole, l'Impero si rafforzò in continuazione fino alla sua disgregazione avvenuta nel 4 ABY. L'Impero promosse uno stile estetico generale semplice e ispirato al militarismo, al contrario dello stile sfarzoso e opulento della Repubblica. I non-umani e le donne erano in gran parte esclusi dal sistema, e i governatori regionali compivano spesso atrocità terribili. Nel 18 BBY, Palpatine invitò l'ex-Jedi Ferus Olin a Coruscant per chiedergli di trovare il sabotatore del sistema computerizzato del pianeta Samaria. Ferus si rifiutò all'inizio, ma fu costretto ad accettare quando Palpatine fece arrestare due suoi amici. Darth Vader sospettò che il piano fosse di prendere Ferus come accolito. Durante la Grande Purga Jedi, Palpatine fece spargere voci riguardanti una azione militare perfetta da parte di Darth Vader, che si concluse con la morte di cinquanta Jedi per mano sua; in realtà Vader aveva ucciso otto Jedi con l'aiuto della Legione 501, ma la voce servì a tenere la Galassia sotto un costante clima di paura.

Palpatine fu anche responsabile della devastazione di Caamas. L'Imperatore vide i Caamasiani come una minaccia, e con l'aiuto di alcuni Bothan l'Impero riuscì ad effettuare un bombardamento orbitale. Il mondo venne distrutto e trasformato in una distesa arida, con i Caamasiani che si dispersero nella Galassia. Nel 18 BBY, l'Imperatore costruì una super-arma a forma di asteroide, l'Occhio di Palpatine, per distruggere una enclave Jedi su Belsavis. La astronave venne sabotata da due cavalieri Jedi e gli Jedi di Belsavis riuscirono a salvarsi. La super-arma venne dimenticata e riscoperto nel 12 ABY da Roganda Ismaren.

Poco tempo dopo la dichiarazione formale della creazione dell'Impero, Darth Sidious iniziò il suo piano di trasformazione di Byss nella nuova capitale e mondo trono. Usò migliaia di lavoranti alieni provenienti da Utapau, Gamorr, e Toydaria. Oltre all'energia oscura di Byss, Palpatine iniziò a nutrirsi della energia vitale degli alieni lavoranti, per allungare la propria aspettativa di vita.

Sidious e Vader portarono anche un certo numero di padawan Jedi rifiutati e messi a lavorare nella Corporazione Agricolturale per addestrarli e renderli ottimi servitori. Vader sceglieva gli allievi migliori, e poteva disporre di un numero di "cavie". Inizialmente scelse quattro allievi, tra cui Tremayne. Palpatine visitò diverse volte Korriban, dove risiedeva il cimitero dei Signori Oscuri dei Sith, per chiedere consiglio agli spiriti dei suoi predecessori. Palpatine scoprì anche molti segreti della Forza tramite uno holocron Jedi andato perduto, e scrisse un manuale, il Dark Side Compendium, che trattava lo studio della natura del Lato Oscuro, finendo due libri mentre era al potere. Non riuscì a completare però il terzo libro.

In un certo periodo Palpatine stabilì una comunicazione con il Shreeftut del lontano Impero Ssi-Ruuvi tramite l'uso del Lato Oscuro. Apparve nei sogni dello Shreeftut affermando di essere il capo di un Impero del Nucleo Galattico. Con lui l'Imperatore avviò un commercio usando droidi e "soggetti" come merce di scambio, che portò all'invasione di Bakura nel 4 ABY.

Palpatine impiegò un gran numero di agenti sensibili alla Forza. Gli Adepti del Lato Oscuro erano all'esterno della organizzazione ufficiale dell'Impero, ma rispondevano direttamente all'Imperatore o a Darth Vader. Palpatine intendeva sostituire gli ufficiali chiave con gli adepti, anche se il loro numero era limitato. Nell'1 BBY, Palpatine e Vader vennero scelti come bersaglio da un gruppo di ufficiali traditori comandati dal Moff Trachta. Trachta vedeva i Sith come arcaici e obsoleti, e credeva che l'Impero non dovesse essere regolato da un culto costituito da due persone. Il piano di Trachta fallì a causa dei contrasti interni alla loro alleanza.

[modifica] Sconfitta dell'Impero

Sperando di mettere fine alla Guerra Civile Galattica e solidificare il suo regno, Palpatine formulò un piano complesso per attirare l'alleanza in una trappola mortale. Una seconda, più potente Morte Nera venne costruita nei cieli della luna boscosa di Endor, un satellite. Nel 4 ABY, Palpatine permise alle spie ribelli di scoprire il luogo in cui si trovava la stazione lasciando sfuggire di proposito informazioni false riguardo l'operatività del superlaser.

Darth Vader e Palpatine stesso si recarono a bordo della stazione, in quanto i ribelli non avrebbero certo rifiutato l'occasione di distruggere i due tiranni. I Ribelli quindi abboccarono all'"amo" teso da Palpatine e iniziarono il piano di attacco con tutte le loro risorse.

In seguito, Luke Skywalker, convinto del fatto che suo padre potesse essere ancora riportato al Lato Chiaro, si lasciò catturare e far portare a bordo della Morte Nera. Luke resistette alla tentazione offertagli da Vader, finché il Signore Oscuro non estrapolò i pensieri dalla sua mente scoprendo che Leila Organa era sua sorella. Questo fece perdere la ragione per un momento a Luke che iniziò ad attaccare Vader con ferocia. Palpatine era vicino ad avere un nuovo apprendista — ma il giovane si riprese in tempo capendo di essere in errore, rifiutando quindi l'offerta finale dell'Imperatore, dichiarando di essere uno Jedi, come suo padre prima di lui. I timori di Palpatine si erano realizzati, in quanto Skywalker era davvero più potente di lui, e i Ribelli erano riusciti a spegnere lo scudo protettivo della stazione.

Palpatine, fallito il tentativo di conversione del ragazzo, vide una sola cosa necessaria per il momento: lasciar sfogare la propria rabbia, non uccidendo Skywalker, ma torturandolo fino alla morte. Palpatine scagliò una enorme quantità di fulmini di Forza su Luke. Anche Vader doveva pagare un prezzo, in quanto aveva pensato di usare il giovane Jedi per prendere il suo posto al comando dell'Impero. Quando Vader ritornò al fianco del suo Signore, i dubbi di Palpatine svanirono presto, ignorando che Anakin Skywalker stava lentamente riemergendo, e dimenticando come aveva convertito il suo apprendista — giocando sull'affetto che provava verso chi gli era caro. Palpatine non riuscì a prevedere la mossa di Vader, che lo afferrò e lo scagliò nel reattore.

Pochi minuti dopo anche Vader, di nuovo sè stesso come Anakin Skywalker, diventò uno con la Forza. Con l'ultimo dei Sith morto, l'Ordine generato da Darth Bane si estinse. La Forza ristabilì il proprio equilibrio con il compimento della profezia del prescelto della Forza. Palpatine, però, sapeva qualcosa che Luke e suo padre non potevano sapere: la morte era per lui un ostacolo superabile.

[modifica] L'Imperatore rinato e il risorgimento dell'Impero

A differenza dei suoi predecessori Sith, Palpatine non aveva mai avuto intenzione di avere un erede al trono dell'Ordine Sith; intendeva governare un Impero che avrebbe avuto la Galassia in pugno per sempre, con lui stesso come vero capo. Non riuscendo a riscoprire il segreto di Darth Plagueis, il suo defunto Maestro, Palpatine studiò un diverso metodo per sfuggire alla morte salvando il proprio spirito dopo la morte del suo corpo, diventando simile a un fantasma di Forza. Fece preparare una certa serie di cloni per sè stesso, nel caso fosse morto. La scorta primaria venne tenuta su Byss, controllata dai Jedi Oscuri e dalle sue guardie.

La tattica e la strategia di Thrawn portarono le Rimanenze dell'Impero sul limite della vittoria nel 10 ABY, fermata solo dal tradimento della sua guardia del corpo Rukh. Incoraggiato dai successi di Thrawn, il circolo Imperiale dei Signori della Guerra fece iniziare un attacco devastante sulla capitale galattica Coruscant. La Repubblica dovette ritirarsi.

In quel momento l'Imperatore, risorto, usò i suoi poteri per creare una Tempesta di Forza per portare Luke Skywalker su Byss. Sul pianeta rivelò sè stesso a Luke, e mostrò a lui la potenza del Lato Oscuro della Forza. Luke, vedendosi faccia a faccia con un nemico all'apparenza immortale, fece l'impensabile — si inginocchiò di fronte a Palpatine e accettò di diventare il suo nuovo apprendista Sith.

Skywalker era però alleato con la Repubblica, e subito dopo essere stato proclamato comandante di tutte le forze Imperiali riuscì ad accedere a codici segreti top-secret che controllavano i Devastatori, e trasmise diversi segnali. Questo "abuso" della sua nuova posizione all'interno dell'Impero rese possibile il sabotaggio dei piani di Palpatine. Il complotto di Skywalker era già stato previsto da Palpatine, e da alcuni dei suoi ufficiali maggiori, i quali espressero dubbio nel lasciare il giovane a capo della flotta, in quanto avrebbe arrecato un danno consistente all'Impero a favore della Repubblica. Palpatine li rassicurò, spiegando che poche astronavi perdute non erano certo un problema in quanto Skywalker pensava di avere davvero l'Imperatore sotto controllo, mentre stava accadendo il contrario. Palpatine aveva già previsto che, avendolo ai suoi ordini, il giovane sarebbe stato lentamente e inesorabilmente sedotto dal Lato Oscuro.

Segretamente Palpatine si opponeva alle mosse di Skywalker, massimizzando i guadagni e riducendo le perdite, ignorando perdite anche in certe grandi battaglie o campagne — aveva già fatto lo stesso con Darth Vader, ed era determinato anche in questa occasione, in quanto il guadagno, sotto forma di un nuovo allievo, sarebbe stato molto maggiore.

Alla fine, Skywalker esplorò troppo a fondo il Lato Oscuro della Forza, non riuscendo ad un certo punto a ribellarsi di fronte al suo nuovo Maestro. In un tentativo di liberarsi dell'oscurità Luke si diresse verso una stanza in cui erano stati depositati i contenitori per la clonazione, con lo scopo di clonare e produrre nuovi corpi per Palpatine. Prima che potesse distruggerli tutti, Palpatine riuscì a trasferire la sua essenza vitale in un altro clone e duellò con Skywalker usando la spada laser. Luke venne battuto, e si vide incapace di liberarsi dalla morsa del Lato Oscuro. Sua sorella Leia era giunta bordo e riuscì a dare abbastanza coraggio al giovane, permettendogli di liberarsi dalla presa oscura e di combattere di nuovo. Assieme i due fratelli sconfissero temporaneamente l'Imperatore. Ritornato in un nuovo clone, Palpatine continuò la sua crociata contro la Nuova Repubblica. Grazie a nuove e potenti super-armi, come la Galaxy Gun e la sua astronave Eclipse II, Palpatine riuscì a conquistare diversi mondi della Repubblica. Nonostante il suo Impero stesse aumentando in potenza, lui stesso si stava indebolendo.

[modifica] La fine di Palpatine

Carnor Jax aveva ad un certo punto contaminato i campioni genetici dei corpi da clonare, compreso il campione sorgente. Anche gli scienziati Imperiali si dichiararono sconfitti di fronte a questo avvenimento inaspettato. Con il suo ultimo corpo in via di decomposizione rapida, Palpatine si recò sul mondo cimitero di Korriban per consultarsi con gli spiriti degli antichi Signori dei Sith. Il loro suggerimento riguardò il giovane Anakin Solo: Palpatine avrebbe dovuto entrare nel corpo del bambino per sopravvivere.

Palpatine portò la Eclipse II su Onderon, dove la famiglia Solo aveva trasferito i propri figli. La squadra Jedi di Luke non trovò l'Imperatore sulla nave, in quanto era sceso su Onderon per cercare Leia. Durante la battaglia tra Repubblica e Impero, Lando Calrissian e R2-D2 riuscirono a salire sulla nave. R2-D2 sabotò la iperguida del vascello e impose le coordinate della zona in cui era presente la Galaxy Gun, sopra Byss. Nonostante i tentativi dell'equipaggio di riprendere il controllo, le due super-armi si schiantarono, e l'ultimo missile della Galaxy Gun venne attratto dalla gravità del pianeta, causando la sua distruzione.

Nel frattempo, l'Imperatore affrontò Leia, riuscendo a prendere il piccolo Anakin. Prima di poter completare il suo piano, Luke e altri due Jedi, Rayf Ysanna e Empatojayos Brand, arrivarono in tempo per salvare Leia e il bambino. Palpatine ferì gravemente Ysanna e Brand, ma venne colpito alla schiena da Ian Solo con un tiro di blaster. Distrutto il suo ultimo corpo, lo spiriro di Palpatine dovette cercare di entrare nel corpo del piccolo Anakin per restare in vita, ma venne intercettato dal morente Brand, che legò la propria forza vitale morente a quella dell'Imperatore, portandolo con sè nelle profondità della Forza. Palpatine maledisse la famiglia Skywalker, e il suo spirito venne distrutto in frammenti di oscurità. Nel 10 ABY Darth Sidious, probabilmente uno dei più potenti Signori dei Sith, cessò di esistere.

[modifica] Curiosità

  • Palpatine è interpretato dall'attore inglese Ian McDiarmid, che lo interpreta anche nelle scene di duello con spada laser, senza bisogno di controfigura.
  • Inizialmente il nome dell'Imperatore (secondo la stesura iniziale di George Lucas) era Cos Dashit. SuperShadow afferma che il nome intero di Palpatine sia Dantius Palpatine, ma è accertato che si tratta solo di falsità.
  • A causa della confusione del nome e delle varie fonti incerte, molti fan lo identificano come Cos Palpatine.
  • Palpatine nell'universo espanso ha un figlio legittimo, Triclops, e un nipote, Ken, figlio di Triclops e della "Principessa Jedi" Kendalina.
  • A causa di un "meme" diffuso su internet, Benedetto XVI viene spesso preso in giro perché somigliante, in qualche modo, a Palpatine, al punto che alcuni si riferiscono a lui con il soprannome "Darth Benedict".

[modifica] Collegamenti esterni


Guerre Stellari - George Lucas Immagine:Icona_StarWars.jpg
Nuova trilogia: Episodio I - La minaccia fantasma | Episodio II - L'attacco dei cloni | Episodio III - La vendetta dei Sith
Trilogia originale: Episodio IV - Una nuova speranza | Episodio V - L'Impero colpisce ancora | Episodio VI - Il ritorno dello Jedi
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