Nicolò dell'Abate
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Nicolò dell'Abate (Modena 1509 o 1510 - Fontainebleau 1571), fu un pittore italiano specializzato nel genere della decorazione di carattere profano e cortese, inserendo le sue figure in ariosi paesaggi.
[modifica] Biografia
Nacque a Modena nel 1509 o nel 1512. La sua formazione avvenne prima, presso il padre Giovanni, scultore, e poi sotto Antonio Begarelli, plasticatore modenese che si rifaceva ad un classicismo di matrice raffaellesca e correggesca. La sua prima opera documentata, in collaborazione con Alberto Fontana, è la decorazione delle Beccherie a Modena del 1537, di cui restano nella Galleria Estense della cittadina alcuni frammenti.
Dal 1539 possiede una propria bottega autonoma, e lavora per il territorio circostante. Verso il 1540 decora la rocca di Scandiano con le Storie di Orlando e dell'Eneide, ora staccate e alla Galleria Estense. Intorno al 1545 realizza la decorazione della rocca di Sassuolo con Storie romane e dell'Orlando furioso, andate perdute. Tra il 1540 e il 1543 realizza dipinti murali nella Rocca di Soragna e a Busseto. Nel 1546 a Modena, decora la Sala del Fuoco del Palazzo Comunale con episodi di storia romana. Tra il 1545 e il 1547 esegue per la chiesa di San Pietro la pala con Il Martirio dei santi Pietro e Paolo, distrutta durante la seconda guerra mondiale.
É a Bologna tra il 1548 ed il 1552 dove lavora alla decorazione di palazzi privati: Palazzo Torfanini, con Scene dell'Orlando Furioso, oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e a Palazzo Poggi con i fregi nelle stanze di Camilla, dei Paesaggi, dei Concerti e delle Fatiche di Ercole, e dei Putti vendemmiatori.
Su segnalazione di Francesco Primaticcio, nel 1552, viene invitato dal re Enrico II di Francia a lavorare nel Palazzo di Fontainebleau, qui collabora col Primaticcio alla decorazione della Salle de Bal, nel 1554 e della Galerie d'Ulysse, tra il 1559 e il 1560. In questo periodo l'artista lavora con diversi materiali e tecniche realizzando tra l'altro disegni per smalti, arazzi e apparati effimeri. Tra il 1552 e il 1556 lavora al castello di Fleury-en-Bière. Nel 1556 lavora a Beauregard e a Écouen. Tra il 1556 e il 1560 lavora a Parigi alla distrutta cappella dei Guisa per il connestabile di Montmorency. Tra il 1567 e il 1571 lavora all'Hôtel du Faur. A Fontainebleau, esegue la decorazione della Chambre du Roi e della Chambre de la Duchesse d'Étampes nel 1570, dove muore probabilmente nel 1571.
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