Mitsukurina owstoni
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 Stato di conservazione: Basso rischio |
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 Mitsukurina owstoni |
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| Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||||||||||||
| Mitsukurina owstoni Jordan, 1898 |
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| Sinonimi | ||||||||||||||||||||||||||||||
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Scapanorhynchus owstoni (Jordan, 1898) Scapanorhynchus jordoni (Hussakof, 1909) |
Forse il più misterioso e insolito fra tutti gli squali, Mitsukurina owstoni è il solo rappresentante della famiglia dei Mitsukurinidi. Ha il corpo rosato, alto ma schiacciato in senso laterale, e carni acquose e tenere che lo aiutano probabilmente a mantenere una quasi perfetta galleggiabilità, importante per una specie ritenuta lenta nel nuoto. Le due pinne dorsali hanno dimensioni analoghe, mentre quella anale è ben sviluppata. La coda è costituita quasi interamente da un unico lobo superiore.
Il lungo muso di questo squalo è appiattito a forma di spatola. Le narici sono situate all'altezza della bocca, la mascella è stretta e appuntita e reca sulla parte frontale denti lunghi e sottili, ideali per trattenere piccoli pesci. I denti posteriori sono invece minuti e nell'insieme formano una piastra trituratrice adatta per frantumare le prede catturate. Mitsukurina owstoni si nutre probabilmente di piccoli pesci, crostacei e calamari e si pensa che il muso a spatola svolga una funzione elettrosensoriale nell'intercettare e catturare le prede. La mascella, che inoltre è in grado di protendersi rapidamente in avanti, fa di questo pesce un efficiente predatore, capace di afferrare o di risucchiare la preda con una sola rapida mossa di sorpresa.
Si conosce poco riguardo alla sua biologia e sulla sua ecologia. Frequenta i fondali della piattaforma e della scarpata continentale, anche intorno alle isole, a profondità di circa 1200 m. È quindi raro osservarlo e catturarlo, anche se occasionalmente è possibile sorprenderlo nelle acque basse non lontano dalla costa. Fino a tempi recenti nessuno lo aveva osservato vivo. I primi esemplari erano stati conservati con la mascella protrusa in avanti e avevano un aspetto temibile. Oggi sappiamo che, quando la bocca è chiusa, la mascella superiore rientra perfettamente sotto la base del cranio.
