Melammina
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Melammina | |
Nome IUPAC | |
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2,4,6-triammino-1,3,5-triazina | |
Nomi alternativi | |
*cianurammide | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C3H6N6 |
Massa molecolare (amu) | 126,12 |
Aspetto | solido bianco cristallino |
Numero CAS | 108-78-1 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | insolubile |
Temperatura di fusione (K) | 627 (354°C) |
Indicazioni di sicurezza | |
Flash point (K) | 573 (300°C) |
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Progetto Chimica - Chemiobox |
La melammina è un composto eterociclico. A temperatura ambiente è un solido bianco cristallino quasi insolubile in acqua.
La melammina fu scoperta nel 1834 da Liebig, ma il suo utilizzo industriale iniziò solo nel 1940.
Si può ottenere dalla calcio cianammide (CaNCN), passando attraverso la cianammide CNNH2 e la dicianammide HN=C(NH2)NHCN.
Attualmente viene prodotta industrialmente dall'urea con due metodi: catalisi in fase gassosa o riscaldandola (350-400°C) in eccesso di ammoniaca alla pressione di 50-100 atm in fase liquida.
6 CO(NH2)2 → C3H6N6 + 3 CO2 + 6 NH3
La melammina è insieme alla formaldeide la materia prima per la preparazione delle resine melamminiche.