Medea (Cherubini)

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Medea (Médée) è un'opera lirica in tre atti di Luigi Cherubini, su libretto di François-Benoît Hoffmann, basato sulla tragedia greca omonima di Euripide.

Rappresentata per la prima volta al Théâtre Feydeau di Parigi il 13 marzo 1797, con Julie-Angélique Scio nel ruolo di Medea e Pierre Gaveaux nel ruolo di Giasone.
La prima rappresentazione in Italia avvenne soltanto nel 1909, alla Scala di Milano.

[modifica] L'opera

Cherubini vi sintetizza diversi gusti musicali: italiano, francese e tedesco.

La versione originale francese fu composta conformemente ai canoni dell'opéra-comique e per tanto presenta una struttura dicotomica basata sull'alternanza di parti cantate e recitate. Non vi si trova cioè quella forma ibrida con funzione di tessuto connettivo proprio del melodramma italiano che è il recitativo. I recitativi saranno inseriti, a discapito delle parti recitate, a partire dalla riscrittura operata da Franck Lachner su commissione del teatro di Francoforte nel 1956. Il processo di "italianizzazione" dell'opera culminerà con la traduzione integrale del libretto ad opera di Carlo Zangarini per l'allestimento scaligero del 1909 che contribuì alla fissazione dell'edizione critica.

Opera severa, di impianto tipicamente neoclassico e senza concessioni alla fluente melodia italiana, Medea godette dell'ammirazione dei compositori tedeschi (tra cui Weber, Beethoven, Schumann, Brahms e Wagner) più che di quelli italiani.

La sua riscoperta in italiana si legò, negli anni '50 del XX secolo all'interpretazione di Maria Callas.

[modifica] Interpreti

Fra le interpreti che hanno vestito i panni di Medea, spicca il nome di Maria Callas, la cui esecuzione fu a tal punto apprezzata, anche sul piano della recitazione, che il regista italiano Pier Paolo Pasolini la volle ad interpretare lo stesso ruolo nel film omonimo del 1969.