Ludwig von Pastor

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Ludwig Pastor, nobilitato con il titolo Freiherr von Campersfelden, (nato il 31 gennaio 1854 in Germania ad Aachen – morto il 30 settembre 1928 ad Innsbruck), fu uno storico cattolico del papato. La sua opera più nota fu la Geschichte der Päpste seit dem Ausgang des Mittelalters (Storia dei Papi dalla fine dell'età medioevale) che uscì in sedici volumi dal 1886 all'ultimo postumo nel 1933.

Indice

1 Vita
2 Opere
3 Fonte
4 Collegamenti esterni in tedesco e inglese

[modifica] Vita

Pastor nacque in Germania ad Aachen e studiò presso il ginnasio di Francoforte, dove fu allievo di Johannes Janssen. Quest'ultimo gli fece conoscere la storia del papato (critica e scettica) di Leopold von Ranke, tale eventò orientò gli interessi di Pastor, il quale sarebbe divenuto in un certo senso l'avversario di parte cattolica di Ranke. La sua tesi fu sempre che le pecche del Papato riflettevano semplicemente difetti comuni delle varie epoche.

Pastor studiò poi nel 1875 a Leuven e per gli anni accademici 1875/76 e 1877/78 a Bonn rispettivamente a Vienna.

Dal 1881 Pastor insegnò presso l'università di Innsbruck dove ottenne la cattedra di storia moderna nel 1887.

In occasione del suo primo viaggio in Italia nel 1881 la sua precoce fama gli valse il sostegno di papa Leone XIII, il quale gli permise di accedere agli archivi della Biblioteca Vaticana.

Nel 1901 fu incaricato della direzione dell'Istituto Austriaco di Storia a Roma, alla cui guida resterà per anni con una breve interruzione dal 1914 al 1919 e dal 1921 fu nominato ambasciatore d'Austria presso la Santa Sede. Nel frattempo era stato nominato cavaliere nel 1908 e nel 1916 era stato elevato al rango di barone dall'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe.

[modifica] Opere

Storia dei papi in 40 volumi. Pastor iniziò la propria storia del papato dal 1305 con Papa Clemente V e l'avvio del cosiddetto esilio avignonese dei papi per terminare con l'invasione francese del 1798 e la sopressione temporanea dello Stato della Chiesa. Pastor concentrò la propria attenzione sui singoli pontefici piuttosto che sugli sviluppi dell'istituzione papato, riuscendo ad unire il proprio ardente cattolicesimo con una vasta erudizione.