Lucio Cornelio Balbo

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Lucio Cornelio Balbo, detto Maior per distinguerlo dal nipote, fu un uomo politico romano del I secolo a.C.

[modifica] Vita

Appartenente ad una famiglia di origine sconosciuta, si mosse accompagnato dalla leggenda che il suo nome traesse origine dal dio primigeno cananeo Baal (suo vero nome prima della romanizzazione in Balbus; probabilmente in onore di Lucio Torio Balbo, console caduto in un'imboscata durante la guerra Sertoriana o per via della dizione non esperta della lingua latina). Signore di Gades, nacque intorno al 100 a.C. (probabilmente nel 97 a.C.) e conobbe il coetaneo Giulio Cesare durante il suo mandato in Spagna, seguendolo a Roma al termine dell'incarico. Ottenne la cittadinanza romana grazie all'interessamento di Pompeo, premio per la sua collaborazione al tempo della guerra contro Sertorio. Nel 61 fu praefectus fabrum (ufficiale di genio) di Giulio Cesare. Dopo aver sostenuto il primo triumvirato fu riconfermato in quell'incarico. Nel 56 fu processato per aver falsificato la cittadinanza. La sua difesa sarà affidata a Cicerone (Pro Balbo). Durante le guerre civili si occupò con Oppio delle pubbliche relazioni a favore di Cesare. A lui è dedicato l'ottavo libro del De Bello Gallico, ed è considerato l'autore del Bellum Hispaniense; Suo nipote omonimo, detto Minor (il Minore), scrisse le Exegetica, il cui testo ci è pervenuto solo frammentario, e un dramma teatrale basato su episodi della guerra civile.

Cercò di convincere Cicerone e il console Lucio Cornelio Lentulo Crure a passare dalla parte cesariana. Morto Cesare appoggiò Ottaviano e suo nipote (Lucio Cornelio Balbo Il Minore) divenne console nel 40 come primus exterorum.

Morì intorno al 30 a.C., anche se poche notizie si hanno in proposito. Lasciò parte della sua impensabile (in quanto titanica) eredità ai cittadini romani, dopodichè scomparve senza lasciare traccia. Non si è certi della sua morte in quell'anno per le scarse informazioni pervenute.

[modifica] Bibliografia

Caio Giulio Cesare, De Bello Gallico
Caio Giulio Cesare, De Bello Civile
Lucio Cornelio Balbo, Exegetica, frammenti
Lucio Cornelio Balbo, Bellum Hispaniense (ad egli attribuito dalla storiografia antica e moderna)
Marco Tullio Cicerone, numerossisime opere
Plutarco, varie opere

e inoltre