Lippo Memmi
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Lippo Memmi (Siena, 1291 ca - ivi, 1356) fu un pittore italiano, esponente tipico della scuola senese della prima metà del '300 e il seguace più valido e rappresentativo di Simone Martini di cui fu cognato.
Assieme al Martini nel 1333 dipinse uno dei capolavori gotici del '300, l'Annunciazione (ora conservata agli Uffizi) in cui già traspare l'aristocratica finezza e delicatezza che porterà Siena ed i suoi pittori ad essere uno dei massimi centri europei del Gotico Internazionale.
Fu uno degli autori impegnati nel cantiere del duomo di Orvieto (come diversi altri senesi) dove realizzò la straordinaria tavola Madonna dei Raccomandati.
Successivamente Lippo seguì il Martini alla corte papale di Avignone dove operò fino alla metà del secolo.
Al suo rientro a Siena eseguì diverse altre opere fino alla morte che avvenne nel 1356.
Nel contesto senese della prima metà del '300, Lippo Memmi è uno degli autori più significativi e senz'altro la sua arte fu estremamente apprezzata in quanto rispecchiante i gusti più tipici dell'aristocratico ambiente senese dell'epoca. Di tutti gli autori senesi oggi la critica tende forse ad apprezzare di più gli autori che sono riusciti a distaccarsi da questi stilemi (ad esempio Ambrogio Lorenzetti) e che nella prima metà del '300 non trova nessun pittore veramente in grado di esprimersi al livello del Martini. Ciò non toglie che Lippo Memmi sia uno dei massimi autori del '300 e che come tale vada ricordato ed apprezzato.