Libreria Antiquaria Pregliasco
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Libreria Antiquaria Pregliasco di Torino, da quasi un secolo sul mercato, vanta un patrimonio di quasi venticinquemila volumi di pregio e tratta principalmente libri antichi, stampe e manoscritti.
Nel 1912 il giovane Lorenzo Pregliasco vende una cascina sulle colline albesi per acquistare in centro a Torino un negozio di libri usati. Tornato dalla Grande Guerra, nel giugno 1921 pubblica insieme al fratello il primo catalogo, la cui voce più cara è proposta a 65 lire. Nella polverosa libreria Lorenzo riceve le visite di Benedetto Croce e di due giovani intellettuali di ispirazione liberale: Piero Gobetti e Luigi Einaudi.
La ricerca di biblioteche in giro per l'Italia lo porta ad acquistare la celebre biblioteca formata da Francesco Melzi d'Eril, Viceré d'Italia durante l'occupazione napoleonica; e sarà proprio la dispersione della Melziana a far accorrere nel dopoguerra presso la libreria torinese bibliofili e librai da mezzo mondo. Nel 1947 Lorenzo Pregliasco è tra i fondatori dell'Associazione Librai Antiquari d'Italia (ALAI) e, dai primi anni Cinquanta, è affiancato dal figlio Arturo (presidente dell'ALAI dal 1970 al 1976), che dà respiro internazionale all'attività della libreria. Nel 1961 la libreria si trasferisce di fronte all'Accademia delle Belle Arti, dove si trova attualmente. Umberto Pregliasco, dal 2004 presidente dell'ALAI, rappresenta la terza generazione.
